Formula 1, GP Monza 2019, Leclerc: "Un sogno vincere qui" | Interviste e classifica Gran Premio d'Italia | Meteo

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Formula 1, GP Monza 2019, le interviste ai protagonisti

Un sogno che si avvera. Questo è stato il GP Monza per Charles Leclerc, pilota Ferrari vincitore del Gran Premio d'Italia di Formula 1 2019 che ha riportato la Rossa sul podio più alto del GP di Monza nove anni dopo l'ultimo successo ferrarista (Fernando Alonso). Il monegasco, autore di una gara quasi perfetta e in cui ha resistito dall'inizio alla fine agli assalti delle fameliche Mercedes di Lewis Hamilton e Vallteri Bottas, non ha trattenuto l'emozione a fine gara.

Le parole di Leclerc e Hamilton

“Vincere qua – ha detto Leclerc ai microfoni di Sky Sport pochi istanti dopo la vittoria a Monza – è un sogno, qualcosa di indescrivibile: già la settimana scorsa in Belgio era stato fantastico, ma in termini di emozioni questo successo vale 10 volte di più. Ho commesso un paio di errori, è vero, ma per fortuna nessuno di questo mi è stato fatale. Per il futuro devo stare attento. Mai stato così stanco dopo una gara". Contento per il secondo posto, anche se non raggiante, Lewis Hamilton: “il mio vantaggio sugli altri piloti – ha detto il britannico a Sky Sport – è sempre più corposo ma dovrò concentrarmi sulle prossime gare. Complimenti alla Ferrari e a Leclerc, era troppo veloce nel rettilineo e non potevo superarlo. Stare dietro alla Ferrari per tanti giri mi ha distrutto le gomme, ma secondo e terzo posto sono buoni risultati per la classifica costruttori".

Amarezza Vettel

A “rovinare" il weekend Ferrari a Monza è stata la giornata storta di Sebastian Vettel, protagonista di un testacoda e un contatto con Stroll (che gli è valso uno stop&go di 10 secondi) nella prima parte di gara. Il tedesco non è andato oltre il 13° posto ed è apparso molto deluso a fine gara: “Sono molto insoddisfatto – ha detto a Sky Sport – e dispiaciuto. L'incidente con Stroll? Non l'ho proprio visto arrivare, mi si è innescato l'anti-stallo e non ha certo aiutato il fatto di essermi bloccato sul cordolo".

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