Il Manchester City rischia l'esclusione dalla Premier League per gravi violazioni del Fair Play Finanziario: oltre 100 i movimenti contestati
Fra le altre contestazioni anche quella di aver alterato i dati riguardanti la "redditività e sostenibilità" del club nelle stagioni dal 2015 al 2018
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Fra le violazioni contestate anche quella di aver nascosto la vera remunerazione di Roberto Mancini
Si preannunciano tempi duri per il Manchester City che è stato deferito a una Commissione indipendente dalla Premier League per aver violato diverse regole che riguardano i limiti imposti dal fair-play finanziario. E' stata la stessa Premier League a preannunciare questa notizia che sicuramente è destinata a causare un vero e proprio terremoto nella sfera del calcio internazionale. Se davvero fossero accertate queste violazioni, la società presieduta da Al Mubarak, rischia l'espulsione dal massimo campionato britannico. Secondo l'accusa, la società di calcio britannica, campione uscente della Premier League, avrebbe violato le regole che richiedono l'assoluta buona fede nella diffusione di informazioni finanziarie, dando una visione falsa della propria situazione finanziaria e mascherando i propri bilanci.
La proprietà del club
Il secondo club di Manchester avrebbe le regole specifiche, per ogni stagione coperta tra il 2009-10 e il 2017-18. La proprietà della società è dell'Abu Dhabi United Group, guidato dallo sceicco Mansour bin Zayed Al Hahyan che nel settembre 2008 ne acquisì la proprietà mantenendone ancora il controllo. Fra le contestazioni che sono state mosse al City vi è anche quella di non aver comunicato dettagli completi sulla remunerazione dell'allenatore nei relativi contratti con l'allenatore che all'epoca dei fatti era l'attuale allenatore della nazionale italiana, Roberto Mancini.
Oltre 100 le imputazioni
Nelle stagioni che vanno dal 2015 al 2018 sarebbe stati alterati i dati riguardanti la “redditività e sostenibilità" del club. Dal dicembre 2018 non avrebbe offerto la propria collaborazione nelle indagini della Premier League non fornendo documenti e informazioni in buona fede. Le regole presumono che le informazioni vengano elargite “in massima buona fede". Complessivamente sarebbero ben 100 le imputazioni per reati finanziari rivolte al Manchester City. CONTINUA A LEGGERE..
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Le violazioni commesse tra settembre 2009 e il 2018
Se ciò che viene contestato venisse effettivamente appurato, il club rischia da una forte multa alla penalizzazione fino all'esclusione dalla Premier. L'esclusione, per la verità sarebbe l'estrema pena che difficilmente sarà irrogata, anche se teoricamente questo potrebbe avvenire. Secondo quanto è stato comunicato attraverso una nota ufficiale della Premier League, le presunte violazioni sarebbero state commesse da settembre 2009 alla stagione 2017-18 e saranno deferite a una commissione indipendente.
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