Jannik Sinner, il caso di doping potrebbe essere riaperto: cosa sappiamo finora

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Jannik Sinner vince gli Us Open 2024 ma resta ancora coinvolto in un caso di doping: ecco cosa sta succedendo

Jannik Sinner ha recentemente trionfato agli US Open 2024, vincendo la finale contro Taylor Fritz e consolidando così il suo status di uno dei migliori tennisti al mondo. Tuttavia il suo successo sportivo è stato offuscato da un caso di doping che lo ha coinvolto negli ultimi mesi. Sebbene un tribunale indipendente lo abbia giudicato innocente, il caso non è ancora chiuso. Come riportato da Adnkronos, c'è ancora la possibilità che l'inchiesta venga riaperta, a causa di una situazione particolare che richiede attenzione.

Il rischio di riaprire l'inchiesta

La Wada, l'agenzia mondiale antidoping, ha ancora la possibilità di presentare un ricorso contro la sentenza che ha prosciolto Sinner. Sebbene il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) non abbia ancora ricevuto un appello ufficiale, i termini per farlo non sono ancora scaduti. La Wada può presentare il ricorso entro 21 giorni dalla ricezione del dossier completo, e non dalla data della sentenza di agosto. Questo lascia aperta la possibilità che l'inchiesta venga riaperta, un'eventualità che tiene ancora Sinner in una posizione di incertezza.

L'accusa e la difesa di Sinner

Il caso contro Sinner è nato a seguito di due test antidoping positivi al clostebol, uno steroide anabolizzante, effettuati a marzo 2024. L'atleta ha dimostrato che la positività è stata causata da una contaminazione accidentale: il fisioterapista che lo trattava aveva usato uno spray contenente clostebol senza indossare i guanti. Un panel di esperti riconosciuti dalla Wada ha accettato questa tesi, portando alla sentenza di innocenza pronunciata a metà agosto, poco prima del successo di Sinner agli US Open.

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