Us Open 2024, Kyrgios all'attacco di Sinner dopo il caso di doping: “Siamo arrabbiati, ecco cosa faremo...”
Kyrgios si è fatto portavoce della rabbia degli altri colleghi per i trattamenti di favore di cui Sinner avrebbe goduto
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Il tennista australiano ha pubblicato un lungo post in cui ha attaccato la federazione per aver assolto il tennista altoatesino
La fronda contro Jannik Sinner è servita ed è guidata da Nick Kyrgios, l'istrionico tennista australiano che ha giurato “vendetta” contro l'assoluzione del tennista altoatesino dopo la positività al Clostebol. Il tennista australiano che negli ultimi anni ha giocato pochissimo a causa di alcuni problemi fisici, ha pubblicato un lungo post in cui ha dichiarato di non avere nulla contro il tennista azzurro. Secondo il suo punto di vista, gli altri tennisti del circuito avrebbero subito una ingiustizia. Per questa ragione si sarebbe fatto promotore del loro malcontento.
Il post di Kyrgios
Kyrgios, dunque, si sarebbe fatto portavoce della rabbia degli altri colleghi per i trattamenti di favore di cui Sinner avrebbe beneficiato, dopo aver violato le regole. “Come atleti – ha scritto il tennista australiano nel suo post – utilizziamo le nostre piattaforme per assicurarci che le cose siano giuste e uniformi. È tutto quello che ho fatto. Alcuni giocatori sono arrabbiati".
Gli elogi e poi le critiche
Nel suo post, Kyrgios non ha lesinato elogi nei confronti delle qualità tennistiche di Sinner, ritenuto un “giocatore incredibile e uno dei volti principali dello sport”. Ma poi ci è andato giù pesante manifestando l'intenzione di chiedere giustizia con la sentenza emessa da un tribunale indipendente che ha assolto Sinner, mentre ad altri colleghi, per vicende analoghe, è stato riservato un trattamento diverso. Insomma, per il tennista australiano, il campione altoatesino andava squalificato per un lungo periodo come già successo ad altri tennisti.
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La reazione di Sinner
Davanti a queste critiche veementi e alle minacce di Kyrgios che ha invitato altri tennisti a non essere più ospitali con Sinner negli spogliatoi, Sinner non ha battuto ciglio, sfoderando il suo solito aplomb e la signorilità che gli viene riconosciuta in tutto il mondo: “Non voglio rispondere a quello che ha detto – ha commentato Sinner in riferimento alle accuse del tennista australiano – ognuno è libero di dire tutto. Se è così, vediamo. Sono uno che dimentica le cose abbastanza in fretta. Ognuno è libero di dire tutto". Sinner in questo momento è concentrato solo sugli US Open, dove ha già raggiunto i quarti di finale, battendo nettamente Paul in tre set negli ottavi di finale.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.