Boati a Cadore, il comunicato della Protezione Civile

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Boati a Cadore, il comunicato della Protezione Civile diffuso poche ore fa sull’evoluzione del fenomeno 31 maggio 2017

Boati a Cadore, il comunicato della Protezione Civile diffuso poche ore fa sull’evoluzione del fenomeno 31 maggio 2017

Boati a Cadore, il comunicato della Protezione Civile – Diversi giorni fa, vi avevamo messo al corrente dei continui boati che venivano avvertiti nella zona di Cadore. Le segnalazioni sono iniziate dagli inizi di aprile, quando nel corso della notte la popolazione riferiva di un fenomeno costante nel tempo e in grado di far letteralmente tremare i vetri delle abitazioni per ore e ore. Dopo le molteplici segnalazioni, gli organi competenti hanno deciso di installare in collaborazione con il Centro di Ricerche Sismologiche dell’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS)  una strumentazione apposita per il monitoraggio del fenomeno. Poche ore fa, la Protezione Civile di comune accordo con le autorità competenti delle aree interessate, comunica tramite Gianpaolo Bottacin, assessore regionale, quanto segue:  I dati fin qui raccolti verranno comunque archiviati per eventuali future esigenze e in caso di necessità saremo comunque pronti per ulteriori interventi. In ogni caso rimarrà attiva la pagina web http://www.crs.inogs.it/rumblo per la raccolta di segnalazioni su eventuali nuovi eventi’’.


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I fenomeni acustici molto intensi come continui boati, possono avere principalmente nel nostro Paese una causa duplice: la prima verte sui frequenti fenomeni di carsismo che vengono registrati in zone di montagna. La seconda, invece, ha origini legate ad attività tettonica molto locale e a volte difficilmente registrabile dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia data la bassa magnitudo degli eventi.

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