Campi Flegrei, dopo la forte scossa di oggi gli esperti lanciano l'allarme: "In atto una fase di rigonfiamento del suolo..."

La terra torna a tremare nell'area circostante i Campi Flegrei: ecco il parere del noto vulcanologo Mastrolorenzo

Scossa di terremoto in Sicilia Foto PixaBay.com
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I residenti che vivono nell'area attorno ai Campi Flegrei sono stati svegliati da un forte boato: l'opinione degli esperti

Una nuova fase sismica accompagnata da forti boati ha svegliato i residenti che vivono nei pressi dei Campi Flegrei. La scossa più forte di magnitudo 2.8 ha destato molto panico tra i residenti che si sono riversati per strada per timore di nuove forti scosse. Al momento, però, non si registrano danni particolari alle strutture. La scossa è stata avvertita in maniera particolare nella città di Agnano e nelle zone di Fuorigrotta e Bagnoli, ma la scossa è stata avvertita distintamente anche a Pozzuoli, Bacoli e Quarto.

L'ipocentro della scossa è stato molto superficiale

Secondo quanto riporta il sito dell'Ingv, la scossa ha avuto un ipocentro localizzato solo a 2 km di profondità, ecco perchè è stata avvertita in maniera distinta. Tante le testimonianze degli utenti preoccupati che sono stati svegliati da un forte boato. Ormai le scosse si susseguono da diverso tempo nella zona dei Campi Flegrei, ma quelle registrate stamattina hanno avuto una intensità decisamente più elevata rispetto a quelle registrate nei giorni precedenti.

L'allarme lanciato dagli esperti

Le scosse registrate nell'ultimo mese sono state oltre 600, alcune delle quali sono state avvertite in maniera chiara e distinta. Secondo l'esperto vulcanologo dell'Ingv, Mastrolorenzo, sarebbe in atto una nuova fase sismica accompagnata anche da “un importante rigonfiamento del suolo” che potrebbe preludere anche a scenari piuttosto preoccupanti. “Il tasso di deformazione è aumentato – ha dichiarato l'esperto – siamo oltre ad un metro di rigonfiamento dal 2006 ad oggi”. CONTINUA A LEGGERE…


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Le testimonianze sui social

Tantissime le testimonianze apparse sui social network da parte dei residenti che sono stati svegliati dal forte boato. “Ormai non c'è giorno che non c'è una scossa di terremoto" ha scritto un utente su Twitter. In tanti hanno rievocato l'incubo vissuto negli anni '80 quando si verificò una sequenza sismica davvero terrificante, oltre al sisma del 1982 che devastò l'Irpinia e Napoli. Nel mese di febbraio si sono verificate scosse che hanno superato anche i 3.0 di magnitudo, mentre a marzo due scosse di magnitudo 2.6 e 2.2 causarono molto panico tra la popolazione.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.