Cosa sta succedendo nell’area dei Campi Flegrei? Il Presidente INGV Carlo Doglioni ha parlato del rischio eruzione vulcanica e di cosa ci si deve aspettare
Continua a tener banco la situazione dei Campi Flegrei, l’area vulcanica napoletana protagonista ormai da settimane di diversi sciami sismici: ad essere maggiormente preoccupati per le conseguenze del bradisismo, l’innalzamento del sottosuolo, sono i residenti e tutti coloro che lavorano in quella zona ma anche gli abitanti di Pozzuoli e dintorni, i quali temono un’eruzione del vulcano del golfo. Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci ha di recente spiegato che la Commissione dei Grandi Rischi starebbe pensando di innalzare l’allerta Campi Flegrei dal giallo all’arancione, invitando addirittura i residenti a valutare la possibilità di abbandono dell’area… C’è davvero un pericolo eruzione? Ecco cosa ne pensa Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il quale ha approfondito la questione per Il Fatto Quotidiano.
Lo scenario di Doglioni
“Al momento – ha detto l’esperto – non c’è una consapevolezza scientifica di un’eruzione imminente nei Campi Flegrei. È qualcosa di imponderabile. Non possiamo avventurarci in valutazioni che in questo momento non siamo in grado di fare. Parliamo di un vulcano attivo e quindi bisogna avere attenzione, il che significa livello giallo. Ma non ci sono elementi scientifici di immediato allarme, se non il fatto che negli ultimi mesi era aumentato il sollevamento e questo aveva comportato anche un aumento della sismicità. Dobbiamo valutare cosa succederà nelle prossime settimane“. Solo tra settembre e ottobre attorno ai Campi Flegrei ci sono state oltre 500 scosse di terremoto, fattore che potrebbe aver inciso sulle possibilità eruttive del vulcano sottomarino.
I comuni più a rischio
Le località più “a rischio”, perché situate nei pressi dei Campi Flegrei, sono Pozzuoli e Bacoli ma anche comuni della città metropolitana di Napoli come Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, una parte di Arenella, Vomero, Chiaiano e San Ferdinando. Si tratta di una macroarea che comprende 85mila persone e 13mila edifici tra case e altri tipi di strutture.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.