
DIRETTA / Sisma Italia centrale, scossa tripla avvertita poche ore fa, torna a tremare la terra in un minuto tra Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio 31 dicembre 2016

DIRETTA / Sisma Italia centrale, doppia scossa pochi minuti fa 31 dicembre 2016
DIRETTA / Sisma Italia centrale, doppia scossa pochi minuti fa 31 dicembre 2016 –
Aggiornamento ore 16:13 – Siamo attualmente giunti a 17 eventi di magnitudo superiore a 2.0 localizzati dall’Ingv a partire dalla mezzanotte. Tra questi, un solo evento non appartiene alla sequenza sismica di cui vi stiamo aggiornando no stop in diretta la situazione. Gli epicentri delle scosse più piccole si collocano, come sempre, tra i comuni di Muccia (in provincia di Macerata) e Capitignano, in provincia dell’Aquila. Si tratta di un’area molto vasta lungo la quale continuano ad avere origine molte scosse.
Aggiornamento ore 14:30 – Secondo quanto riferisce l’Ingv, un altro sisma di intensità pari a 2.5 è stato registrato alle ore 13:10 nel medesimo epicentro del precedente evento. I sismografi locali continuano a registrare molta attività in questi ultimi minuti.
Esattamente tra le ore 13:55 e 13:57, una tripla scossa di terremoto di magnitudo pari a 2.9, 2.5 e 2.3 è stata localizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nei pressi dell’Italia centrale e derivabile dalla sequenza sismica che continua ormai da mesi. Secondo quanto riportato dall’ente, la tripla scossa ha avuto un ipocentro fissato a 15-16 chilometri di profondità e i comuni maggiormente vicini all’epicentro risultano Visso, Castelsantangelo sul Nera, Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiastra e Ussita. La tripla scossa è stata avvertita intorno ad un raggio di circa 30 chilometri al punto di massima intensità strumentale. Utilizzeremo ancora questa pagina per fare aggiornamenti su eventuali nuovi terremoti localizzati e avvertiti dalla popolazione.
L’area interessata invece dal sisma riportato in prima pagina, appartiene al settore più a nord della sequenza, attivatosi a seguito degli eventi principali del 26 ottobre 2016, rispettivamente di magnitudo 5.4 e 6.1 della scala Richter. La magnitudo massima raggiunta in questa zona è di 4.8 della scala Richter, a seguito della scossa principale del 30 ottobre avvenuta a Norcia, che ebbe intensità pari a 6.5 Mw.
La sequenza sismica prosegue senza sosta a partire dallo scorso 24 agosto, momento in cui si verificava il sisma di magnitudo 6.0 nella zona di Accumoli. Da quel giorno, sono oltre 45.000 i terremoti localizzati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che in questi giorni e in questi mesi sta lavorando senza sosta per arrivare ad analizzare al meglio l’evoluzione di un fenomeno sismico che sarà sicuramente ricordato nella storia come una delle maggiori crisi dell’Appennino centrale.