Forte terremoto vicino Bergamo, l'esperto spiega perché è successo: "É stato causato da..." | Luzi (INGV): "Potrebbero essercene altre di magnitudo inferiore..."
Poche ore fa si è verificato un forte e insolito terremoto nei pressi di Bergamo: il sismologo Gianluca Valensise (INGV) ha illustrato le cause, mentre la direttrice della sezione INGV di Milano, Lucia Luzi, ha spiegato cosa aspettarsi ora.
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Il sismologo Gianluca Valesise ha spiegato come è avvenuto il terremoto di magnitudo 4.4 del bergamasco di poche ore fa (avvertito fino a Milano)
Poche ore fa vi abbiamo dato conto di una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 avvenuta oggi, 18 dicembre 2021, con epicentro a Bonate Sotto, in provincia di Bergamo: questo sisma è stato fortemente avvertito sia nel bergamasco che addirittura a Milano, anche se fortunatamente non ha provocato vittime né feriti o danni a strutture e cose. Tuttavia eventi sismici di questa intensità, come affermato dagli esperti, sono molto rari in una zona come quella di Bergamo. Cosa è successo dunque? A spiegarlo è stato Gianluca Valensise, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il quale ha rilevato la causa specifica di questo terremoto.
Ecco cosa è successo in Lombardia
“La Pianura Padana – ha spiegato l'esperto – è un’area stretta da Sud e Nord: l’Appennino la comprime in direzione Nord, Nord/Est, e le Alpi verso Sud, dunque è come se fosse una fisarmonica. Il terremoto di Bonate Sotto è frutto della compressione di questo tipo tra Alpi e Appennini, una compressione attiva che accomuna questo sisma a quello del 2012 in Emilia-Romagna". “I terremoti nell'area bergamasca – ha aggiunto Valensise – non sono molto forti, lo sono maggiormente nel Bresciano: ad esempio si può citare un evento medievale, nel 1222, di magnitudo 6/6.5″. Basti pensare che l'ultimo terremoto di magnitudo superiore a 4 in quell'area risale addirittura al 1979.
Ecco in che modo si è generato il terremoto
Si tratta dunque di eventi sismici diversi rispetto a quelli (purtroppo) tragici de L'Aquila e Amatrice. E in cosa consistono nello specifico? Valensise ha spiegato che “si tratta di un fenomeno compressivo: una placca – quella adriatica, di cui fa parte anche la pianura padana e che è collegata alla placca africana – preme a nord su quella europea. In questa spinta la placca europea viene spostata ogni anno di un millimetro, accorciandosi verso nord. Per capire questo movimento sismico basta immaginare due mani che premono l’una contro l’altra generando uno scivolamento laterale. Tecnicamente si definisce regime tettonico compressivo con una componente di movimento laterale, ovvero transpressivo". Nella pagina successiva potrete leggere le parole della direttrice della sezione Ingv di Milano che ha spiegato cosa potrebbe accadere nelle prossime ore.
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Terremoto in Lombardia, cosa potrebbe accadere ora
Dopo la forte scossa avvertita questa mattina in Lombardia, in molti si stanno chiedendo quali potrebbero essere gli scenari che ci attendono per le prossime ore. In tal senso – intervistata da “Fanpage.it" – la direttrice della sezione INGV di Milano, Lucia Luzi, ha spiegato che qualche altra scossa potrà esserci, sicuramente di magnitudo inferiore: “Siccome è di magnitudo 4.4, è possibile che qualche scossa di magnitudo inferiore ci sarà sicuramente. Sarà di entità meno forte, adesso vediamo cosa accadrà".
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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