
In un’intervista rilasciata a Repubblica il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, prova a fare chiarezza sui terremoti che negli ultimi giorni hanno colpito il Centro Italia

Il presidente dell’Ingv: “Quel pezzo di Italia adesso è più instabile, possibili nuovi terremoti”
Il presidente dell’Ingv: “Quel pezzo di Italia adesso è più instabile, possibili nuovi terremoti” – In un’interessante intervista pubblicata su Repubblica, Carlo Doglioni, il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), prova a fare chiarezza sul terremoto che nei giorni scorsi ha colpito le Marche e su come leggere i segnali che la terra ci invia. Si parte da cosa è successo mercoledì scorso. “Un pezzo di crosta terrestre lungo 17 -18 chilometri, largo 10 e profondo 9 – spiega lo scienziato – è caduto di poco più di mezzo metro.[…]
Le dimensioni della faglia che si è rotta sono non molto inferiori rispetto al sisma di Amatrice, ma l’energia rilasciata in questo caso è stata circa la metà. A proposito dello sciame sismico che potrà protrarsi anche per molto tempo Doglioni non ha dubbi: “Ci sarà e durerà settimane. Ciò avviene quasi sempre in fenomeni sismici di questo tipo. Con il passare del tempo, però le scosse diventeranno meno frequenti”. Maggiori i dubbi sull’effetto domino che potrebbe innescare e che tanti stanno paventando in queste ore: ”Non c’è sempre una reazione a catena – spiega ancora il presidente dell’Ingv – ma sappiamo che ogni scossa è in grado di destabilizzare l’intero sistema, cambiando anche la distribuzione elle forze nel sottosuolo.[…]
Le stesse onde sismiche, nel momento della propagazione, sollecitano la crosta terrestre. Quando accade un evento importante, è più facile che se ne verifichi un altro in tempi brevi. In questo senso, Amatrice è figlia de L’Aquila e le scosse di mercoledì sono figlie di Amatrice. In questi mesi, poi, gli scienziati sono riusciti a capire qualcosa di nuovo. E’ stato osservato, infatti, che le case e gli edifici in generale si danneggiano di più quando, durante un terremoto, il suolo si abbassa.