Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Martedì 12 Novembre
Scarica la nostra app

Il presidente dell’Ingv sullo sciame sismico in atto tra Veneto e Trentino: ‘Zona in grado di generare terremoti come quello del Friuli’

Il presidente Ingv Doglioni è intervenuto sullo sciame sismico tra Veneto e Trentino: 'Possibile evento più forte'

Il presidente dell’Ingv sullo sciame sismico in atto tra Veneto e Trentino: ‘Zona in grado di generare terremoti come quello del Friuli’
Scossa di terremoto in Sicilia Foto PixaBay.com

Il presidente Ingv rilascia importanti dichiarazioni

La terra trema in Italia e nel corso degli ultimi giorni scosse si sono registrate in particolare al nordest dell’Italia. Nei giorni scorsi sono state registrate delle scosse di terremoto ben avvertite tra Trentino Alto Adige e Veneto. Si tratta di uno sciame sismico e la scossa più elevata ha raggiunto magnitudo 3.6 a Valdobbiadene alle ore 2:46 della notte del 28 settembre scorsa. Fortunatamente non sono stati registrati danni, ma il timore tra la popolazione è che possano verificarsi eventi sismici di magnitudo superiore, quindi più intensi. Vediamo di seguito le dichiarazioni del presidente Ingv. Leggi anche: Forte scossa di terremoto M 5.2 colpisce zona altamente sismica del Medio Oriente, l’Iran: numerose testimonianze, dati EMSC

Le dichiarazioni di Doglioni

Il presidente dell’Istituto nazionale di geografia e vulcanologia Carlo Doglioni è intervenuto sull’argomento dopo i terremoti che hanno interessato parte del Veneto e del Trentino nei giorni scorsi, come riporta ildolomiti.it. Queste alcune sue dichiarazioni: ‘Magari potessimo dire che non c’è pericolo. Una piccola parte di queste sequenze sfocia in eventi di magnitudo maggiore”. L’ultima scossa si è verificata il 29 settembre, magnitudo di 3.3 gradi nella scala Richter, con epicentro a Valdobbiadene, in provincia di Treviso. Leggi anche: Scossa di terremoto registrata al nord Italia, i dati INGV

Zona sismica

Il presidente dell’Istituto nazionale di geografia e vulcanologia ha spiegato che la zona è molto attiva dal punto di vista tettonico: In quella regione prima o poi si verificherà un sisma simile a quello avvenuto in Friuli, quindi con magnitudo maggiore a 6 e in grado di provocare danni ingenti’. Gli eventi sismici dei giorni scorsi non sono stati molto intensi fortunatamente. Leggi anche: Terremoto avvertito intensamente nel Mediterraneo, continua a muoversi senza interruzione la terra a Creta

CONTINUA A LEGGERE

Episodi importanti assenti da tempo

La zona pedemontana veneta è ad alto rischio ma da molto tempo non si sono verificati episodi importanti, spiega Doglioni. Le due placche che insistono in quell’area sono quella Adriatica e quella Europea, che convergono alla velocità di 2 millimetri all’anno. Non si può prevedere se avverrà un terremoto più intenso, ma non si può nemmeno escludere con sicurezza, ha concluso l’esperto.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto