
Intenso e profondo evento tellurico in Romania, le immagini dei sismografi italiani: le onde sismiche si propagano fino a migliaia di distanza dall’epicentro oggi 24 settembre 2016. Aggiornamento ore 19:00

Da Iesn.org, le immagini dei sismografi italiani che registrano il sisma in Romania (Tivoli, L’Aquila e Baselice )
Intenso e profondo evento tellurico in Romania, le immagini dei sismografi italiani 24 settembre 2016– Nel corso della nottata, una forte scossa di terremoto è stata avvertita in Romania e parte dell’Ucraina, grazie al suo ipocentro profondo fissato a circa 95 chilometri. Secondo diversi Istituti sismologici mondiali, il sisma ha avuto un’intensità compresa tra 5.6 e 5.8 con epicentro situato a circa 7 chilometri a ovest di Focsani. Come anche avvenuto in casi analoghi, i sismografi italiani hanno perfettamente registrato la scossa, ‘tremando’ per diversi minuti. Da Nord a Sud, tutti gli strumenti appartenenti all’Ingv e altre reti presenti in Italia hanno mostrato una lunga distanza tra onde P e onde S. Nell’immagine a fianco sono mostrati i tracciati della rete sismica sperimentale IESN, rispettivamente di Tivoli, L’Aquila e Baselice, in provincia di Benevento. Chiaramente, nonostante sia stato registrato in maniera così chiara dalla strumentazione, il sisma non può essere avvertito in alcuna parte in Italia.
Le ultime notizie dalle zone colpite – Dopo numerosi rilievi effettuati intorno alla zona epicentrale, non risultano particolari danni a persone o a cose. Solo tanta paura per un sisma avvertito fino a centinaia di chilometri dall’epicentro. Il settore poco a ovest di Focsani risulta ad elevata sismicità profonda e statisticamente nel passato eventi simili compongono il normale andamento della sismicità nella Romania nord-orientale. Alcune repliche di minore intensità sono state registrate dai sismografi locali.
Le città più vicine all’epicentro – Come vi abbiamo riportato anche questa notte, le città maggiormente vicine all’epicentro e con decine di migliaia di abitanti al loro interno, sono Focsani, Panciu, Marasesti, Odobesti, Suraia, Liesti, Matca, Cudalbi, Pechea, Tudor, Rumano, Braia e Galati si trovano nella medesima area e contano decine di migliaia di abitanti. Nelle prossime ore i rilievi effettuati dalle autorità verificheranno effettivamente l’entità di eventuali danni.