
Terremoto, scosse nelle Marche
Le Marche nelle ultime 48 ore hanno visto molte scosse di terremoto, avvertite soprattutto lungola costa meridionale della regione, da Civitanova sino a San Benedetto del Tronto, dove ieri mattina sono state sospese anche le lezioni immediatamente dopo la scossa con magnitudo 3.6 Richter. Il territorio non è nuovo a scosse di terremoto anche se la zona costiera presenta una sismicità meno elevata rispetto alle zone appenniniche ascolane e fermane. Di seguito ecco le parole del sismologo di Unicam Emanuele Tondi, che ha cercato di spiegare la situazione delle ultime ore.
Parla Emanuele Tondi
Il geologo ha cercato di spiegare da un punto di vista scientifico quello che sta succedendo in zona. “Dobbiamo preoccuparci sempre” dice il professor Tondi per la pericolosità sismica presente in ogni area della penisola e questo non solo quando si verificano scosse. Il terremoto del 24 agosto 2016 ad esempio, non è stato preceduto da nessun piccolo evento. La zona in questione risulta sismica ma la pericolosità è inferiore rispetto alla zona dell’appennino. Nell’area costiera delle Marche ci sono comunque stati dei terremoti in passato anche superiori al quinto grado come ad esempio quello del 1987, M 5.1, con epicentro poco al largo di Porto San Giorgio (Fonte:youtvrs.it).
Fonti storiche della zona
“Sulla base delle fonti storiche,” afferma Tondi, le intensità di 6 -7 gradi della Scala Mercalli, circa quinto grado Richter, costituiscono al momento i valori più elevati di questa zona. Un valore 7 della scala Mercalli (MCS) associato ad un centro abitato indica un danneggiamento caratterizzato da metà degli edifici danneggiati lievemente, un quarto gravi e qualche abitazione anche distrutta.
Una maggior prevenzione
Ovviamente il passato insegna e ciò che è successo può ripetersi nel corso del tempo. Quello che è accaduto in passato prima o poi si riverificherà in futuro. Sta a noi fare maggior prevenzione in modo tale da essere pronti al prossimo sisma e far si che i danni siano decisamente inferiori.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.