L’allarme dagli Usa, scoperti nuovi terremoti a incredibili profondità: “Potrebbero provocare una catastrofe”

di

1 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

Un gruppo di ricercatori americani ha registrato dei terremoti a oltre 24 km di profondità, distanza in cui si riteneva impossibile lo sviluppo dei sismi. Secondo gli scienziati non c’è da stare sereni

L’allarme dagli Usa, scoperti nuovi terremoti a incredibili profondità: “Potrebbero provocare una catastrofe”

L’allarme dagli Usa, scoperti nuovi terremoti a incredibili profondità: “Potrebbero provocare una catastrofe” – Un gruppo di ricercatori dell’università della California ha scoperto un nuovo tipo di terremoti che può verificarsi in punti molto più profondi di quanto sia mai stato registrato fino a oggi. Si parla di oltre 24 km (15 miglia) di profondità, nel mantello superiore della Terra. Questi terremoti appena osservati non possono essere rilevati dai sismografi tradizionali, e secondo i suoi scopritori hanno il potenziale per essere molto più distruttivi di quelli registrati fino ad oggi.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 3
2 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

A quella profondità le rocce tendono a liquefarsi a causa delle eccessive temperature e dunque si è sempre ritenuto che quelle condizioni non fossero adatte per far sviluppare dei terremoti. Utilizzando, però, dei potentissimi sensori, disponibili da pochi mesi, la squadra di geologi californiana è riuscita a rilevare dei piccoli sismi. Li hanno registrati sulla linea di faglia Newport-Inglewood ad una profondità superiore ai 24 chilometri. Quella faglia è già nota agli esperti perché nel 1933 provocò un sisma di magnitudo 6.3 che causò la morte di centinaia di persone.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 3
3 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

Anche se i terremoti profondi rilevati lungo la faglia finora sono stati di magnitudo massima di circa 2 , il team di ricercatori non è molto ottimista. Ritengono, infatti, che non è affatto escluso che nel futuro ci potranno essere degli eventi sismici particolarmente distruttivi e far registrare magnitudo nettamente superiori a quelle attuali dei terremoti superficiali.

Guarda la versione integrale sul sito >

3 di 3