Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 13 Novembre
Scarica la nostra app

L’eruzione nelle Canarie preoccupa l’Italia: allarme nubi tossiche sul nostro Paese. Le zone a rischio

Preoccupazione anche in Italia per l'eruzione vulcanica in corso nelle Canarie da ormai dieci giorni: nubi tossiche su alcune Regioni del nostro Paese

L’eruzione nelle Canarie preoccupa l’Italia: allarme nubi tossiche sul nostro Paese. Le zone a rischio
L'eruzione nelle Canarie preoccupa l'Italia: allarme nubi tossiche sul nostro Paese. Le zone a rischio - Foto Green Me

L’eruzione nelle Canarie preoccupa l’Italia: due Regioni a rischio

L’eruzione vulcanica all’isola di La Palma, nelle Canarie, iniziata ormai dieci giorni fa, preoccupa anche l’Italia: la nube di polveri e gas, infatti, si sta spostando e sta in queste ore attraversando il Mediterraneo ad alta quota, portando con se sostanzie potenzialmente tossiche come il biossido di zolfo. A rischio, come riporta Sky Tg 24, sono soprattutto Sardegna e Sicilia, dove transiterà la nube a maggiore concentrazione; altre Regioni del centrosud, invece, saranno solo sfiorate. Leggi anche Etna di nuovo in eruzione, nube di cenere alta 9 chilometri

Le dichiarazioni dell’esperto

Proprio in queste ore, come si evince dalle carte pubblicate da Copernicus, il programma di osservazione della terra dell’Unione europea che monitora il nostro pianeta e il suo ambiente, la nube sorvolerà la Sardegna e raggiungerà la Sicilia, prima di allontanarsi. Come spiegato all’Ansa da Alessandro Serci dell’Arpa Sardegna, “la situazione attualmente è sotto controllo, entro i 3 microgrammi per metro cubo di biossido di zolfo. Non ha piovuto e non ci sono state ricadute”. Leggi anche Forte scossa di terremoto M 5.0 colpisce una zona sismica: trema intensamente la terra in Congo. Molte le scosse dopo l’eruzione del vulcano

La lava ha raggiunto l’oceano

L’eruzione, intanto, non si ferma: nelle scorse ore la lava, come annunciato dall’Istituto vulcanologico delle Canarie, ha raggiunto l’oceano. Il timore degli scienziati, come riporta Today.it, è che il contatto della lava con l’acqua del mare possa provocare esplosioni, ondate di acqua bollente o nubi tossiche: finora, comunque, è stato generato solo fumo nero. La situazione rimane costantemente sotto osservazione. Leggi anche Meteora appare sopra un vulcano e illumina il cielo: spettacolo sul Monte Merapi, ecco cosa è successo in Indonesia

CONTINUA A LEGGERE

Preoccupazione per il contatto tra la lava e l’acqua

C’era particolare timore per l’incontro tra la lava, una roccia fusa a oltre mille gradi Celsius, e l’acqua di mare, che si aggira intorno ai 20-25 gradi Celsius: questo incontro, infatti, potrebbe causare la produzione di gas tossici e particelle nocive. Il governo regionale dell’arcipelago, per tenere al sicuro abitanti e turisti, ha decretato un raggio di esclusione di 2 miglia nautiche intorno al luogo in cui era previsto l’arrivo della lava.

Un’eruzione imprevedibile

L’eruzione si sta dimostrando abbastanza imprevedibile: negli ultimi giorni, infatti, la lava aveva cambiato velocità, arrivando addirittura a fermarsi. Per gli esperti e gli addetti ai lavori è quindi molto difficile riuscire a prevedere l’esatto percorso e le tempistiche della colata. Nell’area sono ancora giorni drammatici: in attesa che l’eruzione finisca, con la consapevolezza che lascerà per anni un profondo segno nella morfologia della zona.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto