Lo Stromboli adesso fa paura: registrato piccolo tsunami e il vulcano è instabile, le dichiarazioni dell'Ingv
Eruzione Stromboli, ecco le preoccupanti parole espresse da un esperto dell'Ingv che ha fatto il punto della situazione
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Lo Stromboli continua a fare paura, ecco l'intervista ad un esperto dell'Ingv che ha fatto il punto della situazione
Dopo la tragica eruzione avvenuta a Stromboli nel pomeriggio di mercoledì 3 luglio che ha causato una vittima, gli esperti si sono messi in moto per monitorare il vulcano. Tantissimi i turisti che hanno deciso di abbandonare l'isola in preda al panico e timorosi per nuove esplosioni del cratere dopo la traumatica esperienza di ieri. I canadair hanno lavorato tutta la notte per spegnere gli incendi. Ma quali sono i rischi futuri e cosa è successo davvero ieri ?
L'intervista ad un esperto dell'Ingv
A queste domande ha risposto l'esperto dell'Ingv, Giovanni Macedonio, in una intervista concessa al sito Fanpage, nella quale ha fatto il punto della situazione. “Sono secoli che a Stromboli si registrano eventi come quello a cui abbiamo assistito ieri – ha esordito Macedonio – si tratta di un'attività che continua ancora adesso con modalità simili, di cui abbiamo testimonianze soprattutto negli ultimi due secoli grazie a cronache e a osservazioni“.
L'eruzione è avvenuta senza segnali precursori
Il fenomeno di ieri è detto 'parossismo' e si verifica su Stromboli con cadenza non frequente. “Sono eventi meno frequenti, basti pensare che dal 2000 ad oggi se ne sono segnalati 3 compresi quello di ieri, ma la loro densità è decine di volte maggiore rispetto alle esplosioni ordinarie. In genere si verificano quando si presentano delle particolari condizioni di rischio. Ad esempio, quando lo Stromboli presenta delle colate di lava è più a rischio, c'è una sorta di correlazione tra le due cose. In questo caso – prosegue Macedonio a Fanpage – non c'è stata alcuna indicazione, quindi l'eruzione è avvenuta senza segnali precursori nonostante il continuo monitoraggio“.
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Quando si tornerà alla normalità ?
Non è facile adesso quantificare i tempi per capire quando le cose torneranno alla normalità come ricorda lo stesso esperto. Secondo quanto dichiarato da Macedonio a Fanpage, adesso inizia una “fase in cui dobbiamo monitorare la situazione che va trattata con la dovuta attenzione. Prima che tutto torni alla normalità deve passare del tempo, che al momento non possiamo quantificare“.
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Le parole dell'esperto Ingv sul rischio tsunami
Macedonio non ha negato che il rischio tsunami è concreto e che quindi non si tratta solo di psicosi: “Non si può nascondere che il rischio c'è. Il 30 dicembre del 2002, ci fu una frana che provocò un piccolo tsunami, un'onda di quasi 10 metri proprio nella zona di Stromboli, che fece anche registrare alcuni danni. Anche l'eruzione di ieri ha provocato una frana in mare che ha dato vita ad un piccolissimo tsunami, un'onda di circa 1 metro che poi si è assestata sui 30 centimetri. Quindi, si è trattato un'onda comunque rischiosa”.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.
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