Mediterraneo: enormi canyon sommersi minacciano le coste, quali rischi
0 ? 'page previous' : 'page active'">
In prossimità delle coste italiane esistono enormi canyon sommersi, tunnel sottomarini di origine naturale che minacciano le infrastrutture
canyon sommersi, foto google earth
Mediterraneo: enormi canyon sommersi minacciano le coste, quali rischi – E' un problema da non sottovalutare ma allo studio solo da pochi anni quello legato ai canyon sottomarini. Si tratta di tunnel sommersi nelle acque del Mediterraneo, alcuni dei quali in prossimità delle coste, che mettono a serio rischio le infrastrutture come porti e strade ma che allo stesso tempo si caratterizzano per la ricchezza della loro biodiversità. Se ne trovano moltissimi nel Mediterraneo, considerato che sono circa 800 in tutto il mondo, un centinaio dei quali nel nostro mare. Alcuni hanno dimensioni spaventose, considerato che il Monteray della California ha un diametro di 153 chilometri spingendosi sino a 3,6 km di profondità. L'interesse su questi canyon che nel Mediterraneo incidono i fondali delle coste sino al centro del bacino, è stato concentrato prevalentemente sullo studio della ricchezza di biodiversità che ospitano e sul ruolo che hanno nella formazione delle correnti sottomarina; recentemente però ulteriori studi si sono concentrati sui potenziali rischi ad essi connessi, per capire quanto possano risultare pericolosi per le coste italiane.
Guarda la versione integrale sul sito >
Per questo vengono monitorati costantemente, su tutti quello di Cirò Marina, grazie alle nuove tecnologie come i robot manovrati dalle navi oceanografiche. Si tratta di una struttura sottomarina complessa, quella ubicata al largo della Calabria, considerata un caso unico al mondo e solo recentemente scoperta. Qui gli scienziati hanno rilevato un abbassamento del settore marina ed un innalzamento di quello emerso, generando una costa molto dinamica a causa, secondo gli esperti, dell'evoluzione rapida dei canyon sottomarini.
Guarda la versione integrale sul sito >
Vi sono poi altri canuon nell'area dello stretto di Messina, del'Asinara (il canyon di Castelsardo) e di Ischia (canyon di Cuma), oltre a quello di Gioia Tauro che ha causato, nel 1977, una enorme frana sottomarina con conseguente corrente che andò a danneggiare il porto. Un recente studio ha ricostruito le mappe dei canyon sottomarini lungo le coste italiane: vi hanno partecipato il Cnr, diverse università, l'Ogs e la Protezione Civile, verrà usato per lo studio dei rischi legati alla geologia marina, ovvero maremoti, eruzioni sottomarine e frane.