Nella notte trema ancora l'Italia nord-orientale e la Puglia: forse scossa seguita da altre scosse di assestamento

Ancora panico e paura tra la popolazione costiera della Puglia e in alcune città del nord Italia in seguito alla scossa avvenuta in Montenegro

Una intensa scossa di terremoto è stata avvertita in piena notte nelle regioni italiane nord-orientale seminando il panico tra la gente. In realtà l'epicentro del sisma non è stato identificato in Italia, ma nel nord-ovest del Montenegro. Un sisma di magnitudo 5.5, in una zona molto vicina al confine con la Bosnia ed Erzegovina. L'ipocentro del sisma è stato localizzato a 10 km di profondità.

I dati sulla scossa

Secondo i dati racconti dall'Ingv e dal servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 chilometri di profondità mentre l'epicentro è stato localizzato a 21 km dalla città di di Carodje. Il sisma avvenuto esattamente alle ore 04:06 di giovedì 14 marzo, è stato avvertito distintamente anche dalle popolazioni residenti sulla costa adriatica meridionale dell'Italia. Non sono stati segnalati danni a persone o strutture.

La seconda scossa

Molte segnalazioni alle locali stazioni dei Vigili del Fuoco sono giunte in particolare da alcune città costiere della Puglia. L'epicentro della scossa è collocato a circa 280 km di distanza in linea d'aria da Bari. La scossa è stata seguita da una nuova scossa di assestamento, decisamente più lieve, di magnitudo 3.2 alle ore 07:45, con ipocentro localizzato a 10 km. La seconda scossa, però, data la distanza dall'Italia, non è stata avvertita dalla popolazione.

Ancora nuova scosse nel perugino

Prosegue intanto la sequenza sismica in corso nel perugino. Anche nella serata di ieri, si sono registrate ulteriori scosse con epicentri localizzati a Spoleto e Valtopina, entrambe le città si trovano in provincia di Perugia. Le due scosse hanno avuto una magnitudo di 2.4 e 2.3 e si sono verificate rispettivamente alle ore 20:01 e 21:08.