Numerose scosse di terremoto e forti boati a Pozzuoli, nell'area dei Campi Flegrei. Ecco cosa sta succedendo

Nelle scorse ore sono state registrate diverse scosse di terremoto nell'area dei Campi Flegrei, tra Napoli Nord e Pozzuoli. I residenti riferiscono di aver udito forti boati

Numerose scosse di terremoto e forti boati a Pozzuoli, nell'area dei Campi Flegrei. Ecco cosa sta succedendo - Foto Dbookeasy
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Torna a tremare l'area dei Campli Flegrei: diverse scosse registrate nelle ultime ore

La terra torna a tremare nell'area dei Campi Flegrei: nelle ultime ore, infatti, si sono registrate diverse scosse di terremoto nella zona tra Napoli Nord e Pozzuoli. Sono sette, come riporta Fanpage.it, gli eventi sismici registrati nelle ultime ore, preceduti da boati. La sequenza sismica è iniziata nella tarda serata di ieri: gli epicentri nell'area tra il Porto, la zona della Solfatara e il Cratere degli Astroni. Leggi anche Terremoto di magnitudo 3.4 avvertito a Creta, in Grecia: i dati ufficiali EMSC

Il primo evento sismico nella serata di ieri

La sequenza sismica è iniziata, come registrato dalle centraline dell'Osservatorio Vesuviano, nella tarda serata di ieri: dopo le 23:00 il primo evento sismico, di magnitudo 1.2 della scala Richter, con ipocentro a 1.7 chilometri di profondità; poco dopo un'altra scossa e a seguire una terza scossa, la più intensa, di magnitudo 1.3. Altre repliche si sono registrate, di intensità inferiore, fino a questa mattina. Non si segnalano, comunque, danni a cose o persone. Leggi anche Scossa di terremoto di magnitudo 2.4 in provincia di Forlì-Cesena: i dati ufficiali INGV

Pochi giorni fa un'altra scossa di terremoto nell'area

Pochi giorni fa, lo scorso 29 ottobre, si era registrata una scossa di terremoto nei Campi Flegrei, zona vulcanica e sismica situata tra la zona Ovest di Napoli e Pozzuoli: l'evento sismico è stato avvertito da tantissimi residenti, che hanno riferito di aver udito anche un boato insieme alla scossa. In quel caso si era trattato di una scossa di magnitudo 1.1 della scala Richter con ipocentro a 2 km di profondità. Leggi anche Terremoto di magnitudo 2.9 nello Stretto di Messina: scossa nettamente avvertita. I dati ufficiali INGV

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Le dichiarazioni dell'esperto

Pochi giorni fa Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo e ricercatore dell'Osservatore Vesuviano, aveva rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc a proposito della situazione in atto: “Evento normale per quanto ne sappiamo di questa attività di bradisismo. Da circa 15 anni è in atto un'attività bradisismica, seppur meno intensa rispetto a quella degli anni '70-80.

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La correlazione tra i cambiamenti climatici e l'attività vulcanica

A proposito dell'impatto dei cambiamenti climatici sull'attività vulcanica, Mastrolorenzo ha dichiarato che “tra il clima e l'attività ci sono delle correlazioni che sono state analizzate, basti immaginare che la riduzione della calotta glaciale ha comportato un innalzamento del nord Europa. La crosta terrestre si muove anche in base allo scioglimento delle calotte. Non esistono, tuttavia, fenomeni di diretta correlazione".

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.