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Lunedì 17 Febbraio
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Sciame sismico a Santorini, ecco cosa potrebbe accadere adesso secondo gli esperti

Santorini è una caldera in gran parte sommersa, un cratere formatosi a seguito dell'attività vulcanica degli ultimi 180.000 anni: cosa si teme

Sciame sismico a Santorini, ecco cosa potrebbe accadere adesso secondo gli esperti
Sciame sismico a Santorini

Le tante scosse registrate nelle ultime settimane hanno indotto le autorità locali ad evacuare l’isola: cosa potrebbe succedere adesso?

Lo sciame sismico in atto ormai da diversi giorni sull’isola di Santorini ha indotto le istituzioni locali a proclamare lo stato di emergenza e ad iniziare una fase di evacuazione dell’isola che ha interessato finora solo i turisti ma non i residenti. La sciame sismico ha avuto inizio in maniera graduale con numerosi terremoti, dapprima di intensità inferiore alla magnitudo 3 e successivamente con una serie nutrita di scosse ben al di sopra della magnitudo 4. Finora sono state registrate circa mille scosse nelle ultime due settimane.

Lo sciame sismico che sta seminando il panico

Queste scosse di medio-alta intensità hanno provocato cadute di massi lungo le scogliere costiere delle isole, nonché danni minori a edifici vulnerabili. Il terremoto più forte finora è stato di magnitudo 5.1 registrato il 6 febbraio, avvertito anche nella capitale, Atene, così come a Creta e in alcune parti della Turchia a più di 240 km di distanza. La paura per le tante scosse registrate in poche ore, ha indotto i turisti a lasciare l’isola in tutta fretta. Il risultato è che l’isola oggi appare desolatamente vuota. Gli 11 mila turisti che sono stati costretti a dover salutare anticipatamente l’isola, lo hanno fatto per il timore che possa verificarsi a breve una eruzione vulcanica di portata catastrofica.

Quale sarà l’evoluzione possibile?

La domanda che molti si pongono è: perchè si verifica esattamente uno “sciame sismico”? E cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni o nelle prossime settimane? Va subito chiarito che quest’area del globo terrestre è sismogeneticamente molto attiva da sempre. L’attuale attività sismica è stata localizzata nei pressi di Anidride, un isolotto disabitato a circa 30 km a nord-est di Santorini. Questa regione si trova all’interno dell’arco vulcanico della “zona di subduzione ellenica”, dove la placca tettonica africana sta lentamente scivolando sotto la placca eurasiatica. La regione ospita vulcani e numerose zone deboli nella crosta, che gli scienziati della Terra definiscono con il termine “faglie”.

Crisi sismica di origine vulcanica o no?

Santorini è una caldera per lo più sommersa, un cratere formatosi a seguito dell’attività vulcanica degli ultimi 180.000 anni, con la sua ultima eruzione negli anni ’50. Si sospetta che i terremoti possano essere collegati all’attività vulcanica, in particolare al movimento del magma sotto la superficie. Tuttavia, questa sequenza di terremoti non si trova sotto Santorini. E gli scienziati locali che monitorano Santorini non hanno segnalato alcun cambiamento che indichi che l’attuale attività sismica sia un precursore di un’altra eruzione di Santorini.

I terremoti sembrano invece allinearsi con faglie che si trovano tra Santorini e la vicina isola di Amorgos.Va ricordato che nel 1956, un terremoto di magnitudo 7,8 produsse uno tsunami distruttivo che causò la morte di 53 persone. La scossa venne poi seguita da scosse di assestamento di magnitudo 7,2.

Non è possibile al momento prevedere esattamente cosa deriverà dall’attività sismica vicino a Santorini. Le osservazioni globali dei terremoti ci dicono che solo una piccola frazione (circa il 5%) dei terremoti sono scosse premonitrici di terremoti più grandi.

Sebbene gli sciami in genere comportino terremoti di magnitudo inferiore, possono durare da giorni a settimane o persistere per mesi. Possono persino cessare temporaneamente per poi intensificarsi di nuovamente. Per questa ragione, al momento, è impossibile fare previsioni certe.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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