
Sisma al Centro Italia questa mattina, ecco fino a dove è stato avvertito l’evento moderato: le segnalazioni arrivate da numerose città 25 dicembre 2016

Sisma al Centro Italia questa mattina, ecco fino a dove è stato avvertito l’evento moderato 25 dicembre 2016
Sisma al Centro Italia questa mattina, ecco fino a dove è stato avvertito l’evento moderato 25 dicembre 2016 – Anche questa mattina, anche nel giorno di Natale, l’Italia Centrale torna a tremare con un nuovo sisma di moderata intensità. A riferirlo è direttamente l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha diffuso i dati inerenti al sisma avvenuto alle ore 9:49 – secondo quanto riportato dall’ente, l’intensità è stata di 3.2 con epicentro in provincia di Macerata, tra i comuni di Fiordimonte e Pieve Torina. Ma fino a dove è stato avvertito il sisma? Nelle due pagine successive un elenco completo dei comuni più importanti dai quali abbiamo ricevuto le segnalazioni e il quadro giornaliero della sismicità in Italia centrale.
Diverse segnalazioni quasi in contemporanea alla scossa registrata dai sismografi dell’Ingv sono arrivate dalle seguenti località: Camerino, Macerata, Fano, Ascoli Piceno, Foligno, Colfiorito, Montegallo e Montemonaco: questi sono tutti compresi tra le Province di Macerata, Ascoli Piceno e Perugia. Non sono invece arrivate segnalazioni dal teramano e reatino, data anche la distanza rispetto all’epicentro in cui ha avuto origine il sisma. Nella pagina successiva un riepilogo più dettagliato di quanto avvenuto da questa notte sul territorio dell’Italia centrale.
La sismicità odierna risulta estremamente concentrata nel raggio di oltre 70 chilometri tra i comuni di Visso-Muccia (in provincia di Macerata) e Montereale, in provincia dell’Aquila. Oltre al movimento tellurico del quale vi abbiamo descritto dettagliatamente gli effetti al suolo, da questa notte altri terremoti sono stati avvertiti distintamente dalla popolazione locale. Alle 3:59 il sisma più rilevante di magnitudo 2.9 avvenuto nel cuore della Piana di Castelluccio, laddove si sono avuti gli effetti più pesanti a seguito dell’evento del 30 ottobre. Altre due scosse, di magnitudo 2.5 e 2.7 sono state successivamente registrate nell’alto aquilano e sempre nel maceratese al primo mattino, poco dopo le ore 7.