
Sisma, scatta l’allarme amianto tra le tendopoli: arriva la testimonianza ufficiale ‘’visto con i miei occhi e filmato’’ 16 maggio 2017

Sisma, scatta l’allarme amianto tra le tendopoli: arriva la testimonianza ufficiale ‘’visto con i miei occhi e filmato’’ 16 maggio 2017, fonte immagine: Ilfattoquotidiano
Sisma, scatta l’allarme amianto tra le tendopoli: ecco la testimonianza – Un vero e proprio allarme sta scoppiando tra le tendopoli delle zone terremotate di Arquata del Tronto, in Italia centrale. A parlarne è il sindacato dell’Usb Costantino Saporito del quale ne è anche coordinatore nazionale <<Nella zona di Arquata del Tronto, vicino al palazzetto dello sport, accanto al campo mensa dei Vigili del fuoco– hanno ampliato un’area e l’hanno coperta di detriti: tra quelle pietre c’è amianto. L’ho visto con i miei occhi e l’ho filmato. Se non bastasse, accanto c’è la piazzola di atterraggio per gli elicotteri, quindi il rischio diventa ancora maggiore perché, con il movimento delle pale, non possiamo neanche augurarci che l’amianto resti fermo. Alcuni colleghi ci hanno detto che si tratta degli stessi detriti utilizzati per riempire l’area sulla quale poggerà la tendopoli per la scuola di Arquata del Tronto>>. Le parole sono state riportate da ‘’Il Fatto Quotidiano’’ e potrebbero far parlare molto nei prossimi giorni.
Saporito aggiunge inoltre che <<Nelle zone montane in cui i colleghi stanno lavorando, il problema più grosso deriva dalla creazione di piazzole per la realizzazione di aree sicure, dove montare delle tendopoli, visto che il commissario straordinario Vasco Errani non ha ancora firmato nessuna delibera per l’abbattimento delle case in crollo nelle zone rosse. Ne deriva che aree per le scuole e per il ristoro, giusto per fare un esempio, vengono formate utilizzando detriti spesso provenienti da Amatrice, come è accaduto ad Arquata del Tronto, dietro il campo in cui allestiranno la tenda che farà da scuola per i ragazzini. La presenza di amianto, oltreché altamente pericolosa per gli operatori che stanno lavorando, è veleno anche per il futuro insediamento della popolazione che ne usufruirà>>.