
Sismi nel Centro Italia, intensa attività nelle ultime ore: la terra sta tremando senza sosta nell’Italia centrale 22 febbraio 2017

Sismi nel Centro Italia, intensa attività nelle ultime ore: la terra sta tremando senza sosta nell’Italia centrale 22 febbraio 2017
Sismi nel Centro Italia, intensa attività nelle ultime ore – Nelle ultime 12-24 ore, l’attività sismica nel territorio italiano e in particolar modo nell’Italia centrale si è mostrata fortemente attiva e caratterizzata da un vasto numero di scosse registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Secondo quanto riportato dall’ente, a partire dalle 18:45 del pomeriggio di ieri, sono tre i sismi di magnitudo superiore a 3, di cui uno di intensità pari a 3.5 registrato tra i comuni di Accumoli e Cittareale, in provincia di Rieti. La popolazione, in un raggio di circa 30-40 chilometri, ha distintamente avvertito il tremore. Dalla giornata di ieri fino al mattino di oggi, sono quasi 25 i terremoti avvenuti nel cratere sismico che dal 24 agosto continua a tremare senza sosta. Nelle due pagine successive il dettaglio degli epicentri e le ultime forti scosse avvenute nell’area.
Per quanto riguarda la distribuzione della sismicità delle scosse registrate, continua ad essere molto attiva un’area lunga oltre 70 chilometri che unisce i comuni di Muccia, in provincia di Macerata, e Montereale, in provincia dell’Aquila. Si tratta di una zona molto vasta: all’interno di questa, in particolar modo, gli epicentri si concentrano nei comuni di Norcia, Amatrice, Cittareale e Montereale. Altrove gli epicentri si presentano più distribuiti in maniera eterogenea con alcuni settori in cui risultano ‘’meno concentrati’’.
Le ultime forti scosse di terremoto vengono invece registrate nell’area compresa tra i comuni di Montereale, Capitignano e Campotosto, con le due forti scosse di magnitudo 5.1 e 5.5 avvenute solo lo scorso 18 gennaio, quando insieme alle forti nevicate, l’Abruzzo è stato scosso da questi due importanti movimenti tellurici. Lo stesso giorno si staccò la grande frana che colpì successivamente l’hotel Rigopiano.