Terremoti Campi Flegrei, l’esperto: “Sciame sismico imponente”
Il professore Giuseppe De Natale, un vulcanologo molto esperto sulle dinamiche dei Campi Flegrei, concede un’intervista al corriere.it., dopo le sequenze sismiche che si sono verificate ieri nell’area flegrea. L’esperto che precisa di rispondere a titolo personale, quindi, per la sua esperienza quarantennale sul bradisisma flegreo, afferma che si è trattato di uno sciame sismico imponente, tra i maggiori mai registrati, con ben 3 scosse di terremoto di magnitudo uguale o superiore a 3.0, e cinque con magnitudo uguale o maggiore a 2.0, con magnitudo massima 3.7.
Calcoli difficili sugli sciami intensi
Il giornalista chiede se queste scosse sono tra le più energetiche degli ultimi anni e il vulcanologo De Natale afferma che si è trattata di una delle sequenze più forti, forse in assoluto, anche tenendo in considerazione quelle dell’83-84. “In termini energetici, probabilmente non la più forte, ma solo perchè pochi decimi di magnitudo corrispondono ad un’energia di almeno 1 ordine di grandezza più alta: e quindi il terremoto del 27 settembre 2023 di magnitudo 4.2 da solo è stato il più forte, in termini energetici, di tutta la sequenza di oggi” (L’intervista è di ieri 14 aprile). L’esperto fa notare che le magnitudo-durata hanno un errore molto ampio (stimato in +/-0.3 dall’Osservatorio Vesuviano), e che quindi anche il terremoto di magnitudo 3.7 delle ore 9.44 di ieri, potrebbe essere stato più forte. Insomma, le parole del vulcanologo espresse in termini tecnici, fanno capire che gli sciami intensi sono difficilmente calcolabili.
I residenti che sono rimasti fuori casa devono preoccuparsi?
Il vulcanologo Giuseppe De Natale risponde: “Certamente, ma solo perché purtroppo non c’è stata ancora una verifica a tappeto della vulnerabilità degli edifici. Chi sapesse di abitare in un edificio ben costruito e non contiguo ad un edificio fatiscente non avrebbe alcuna ragione di preoccuparsi, né tantomeno di uscire in strada. Il problema è che in generale, quasi nessuno conosce realmente lo stato dell’edificio in cui abita“. De Natale parla anche di cosa bisogna fare per mettere in sicurezza gli edifici, ma questo è qualcosa che interessa più il Prefetto che gli abitanti. Invece, arriva la domanda più interessante con la risposta che tanti cittadini della zona vogliono conoscere.
Potrebbero verificarsi scosse ancora più forti?
Anche se non si tratta del primo sciame sismico, ultimamente sono state avvertite diverse scosse, giustamente i residenti vogliono sapere se c’è la possibilità che avvengano scosse più forti di quella di ieri. La risposta dell’esperto non tranquillizza per nulla, in quanto dichiara che purtroppo si possono verificare scosse che arrivano anche a livello di magnitudo 5 o poco più. “Ricordo che un terremoto di magnitudo 5.0 ha un’energia circa 33 volte maggiore del terremoto di magnitudo 4.0 avvenuto il 2 ottobre 2023, che fece danni notevoli in via Pisciarelli. E il problema di questi eventi, che sono comunque di magnitudo medio-bassa, è che avvengono a 2-3 km, ossia vicinissimi alla superficie e quindi all’edificato. I terremoti appenninici, ad esempio, avvengono tipicamente tra 10 e 15 km di profondità, o anche più“.
In conclusione, si può dire che i residenti hanno di che preoccuparsi, specialmente se arrivano scosse più forti, che a quanto afferma l’esperto De Natale, non sono da escludere. E’ pur vero, che l’esperto ha sottolineato che per chi abita in edifici ben costruiti, non c’è da aver paura.
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