Terremoti indotti dall’uomo: gruppo di scienziati scopre come fermarli

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In molti Stati americani a causa della massiccia estrazione del petrolio e del gas c’è un numero di terremoti superiore al normale. Alcuni scienziati, però, hanno scoperto come fermarli

Terremoti indotti dall’uomo: gruppo di scienziati scopre come fermarli

Terremoti indotti dall’uomo: gruppo di scienziati scopre come fermarli – Negli ultimi anni, lo stato americano dell’Oklahoma è stato colpito da numerosi terremoti dovuti agli scavi di numerosi pozzi petroliferi e di gas. Un gruppo di scienziati, però, si dice in grado di fermare questi tremori. I ricercatori, infatti, sono riusciti a dimostrare che limitando la quantità di acque reflue pompate nei pozzi scavati in profondità nel sottosuolo diminuisce ampiamente la potenza dei terremoti che avvengono in quella zona. L'acqua viene pompata come parte del processo di produzione del petrolio e del gas.


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L'iniezione di acque reflue per l’estrazione del petrolio e del gas è una tecnica utilizzata da molti anni in Oklahoma senza sollevare preoccupazione per i fenomeni di sismicità indotta. Dal 2009, però, la quantità di acqua immessa è aumentata notevolmente. I ricercatori stimano che di tratta di vari miliardi di barili di acque reflue in una zona in cui sono presenti varie faglie. Nel 2015, a causa di accumulo di pressione sotterranea, l’attività sismica in alcune parti dell’ Oklahoma è aumentata di ben 900 volte rispetto ai livelli del passato.

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Per questo motivo, per l’anno prossimo sarà richiesta una diminuzione del 40 % del volume delle acque reflue immesse nei pozzi per ovviare al drammatico aumento dei terremoti. In questo modo, secondo gli scienziati, se l'iniezione delle acque reflue continua ad essere limitata, ciò porterà a un calo dei terremoti di magnitudo superiore a 3. Inoltre, in Oklahoma si avrebbe un ritorno ai livelli di sismicità tipici di questa zona degli Stati Uniti.

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