Nuove scosse nella notte nei Campi Flegrei, la maggiore di magnitudo 3.2: torna la paura nel napoletano
Torna a tremare ancora la terra nel napoletano con altre due scosse sismiche avvertite distintamente dalla popolazione, che sono state registrate in nottata e nelle prime ore del mattino e che hanno fatto sussultare le tante persone che ancora stavano dormendo. Si tratta di due terremoti intensi e superficiali che sono stati avvertiti nettamente dai residenti e che si sono verificati a poche ore di distanza, l’uno dall’altro. Seguite con noi gli aggiornamenti sulla situazione sismica italiana in tempo reale
Le due scosse di oggi
Il primo sisma di magnitudo 3.2 si è verificato poco prima delle ore 4 (esattamente alle ore 03:47) con ipocentro localizzato a 2 km di profondità. La seconda scossa è stata registrata alle ore 05:53, di magnitudo 2.9 e ipocentro a 1 km di profondità. Numerose sono state le segnalazioni da parte dei cittadini che risiedono a Pozzuoli, dove la scossa è stata avvertita in maniera più evidente. Segnalazioni sono arrivate anche dai quartieri della zona ovest di Napoli (Bagnoli, Pianura, Fuorigrotta, Soccavo). Dopo le due scosse principali, sono state registrate altre repliche di minore entità.
Gli esperti stanno monitorando la situazione
Trattandosi di scosse che avvengono a pochi chilometri di profondità, è fisiologico che vengano percepite in modo netto dalla popolazione. Per diverse ore, sui social, si sono rincorse le voci di un possibile stop alle scuole almeno per la giornata di oggi. La sequenza sismica in corso nell’area dei Campi Flegrei ormai prosegue da diversi mesi, anche se non si sono mai verificati danni ingenti alle strutture, né vittime. L’area viene costantemente monitorata dagli esperti che stanno cercando di studiare i possibili scenari futuri, anche se al momento è possibile fare solo congetture ma è impossibile avere delle certezze su ciò che potrebbe accadere.
Il suolo sta continuando a sollevarsi
Nei Campi Flegrei lo sciame sismico sta mettendo a dura prova i nervi dei residenti che ormai quasi costantemente sobbalzano e trepidano al ritmo delle incessanti scosse che molto spesso di verificano durante le ore dedicate al riposo. Gli scienziati hanno rilevato un preoccupante sollevamento del suolo, esattamente come accadde 40 anni fa. Le uniche buone notizie riguardano i danni che sono stati davvero minimi alle strutture che si sono rivelate solide e resistenti nonostate le continue sollecitazioni del suolo.
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