Terremoto al Centro Italia, l'esperto non ha dubbi: "Scosse di tipo estensionale che...". Le parole di Francesco Mirabella

Ecco cosa può succedere nelle prossime ore in Umbria e quali sono le differenze con i sismi di Amatrice e L'Aquila

Sismografo. Fonte foto: ansa.it
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Francesco Mirabella, sismologo e docente universitario, ha fatto luce sulla situazione in Umbria in seguito ai forti terremoti

Nella giornata di giovedì 9 marzo 2023 si sono verificati in Umbria una serie di terremoti molto intensi che hanno spaventato i cittadini (“rispolverando" le sensazioni delle terribili scosse di Amatrice e L'Aquila): tutto è iniziato alle ore 16.05 con il forte sisma di magnitudo 4.3 ad Umbertide, in provincia di Perugia, scossa avvertita addirittura fino a Firenze e seguita da altri tre eventi sismici in serata (M 4.5, M 3.8 e M 2.6). C'è da preoccuparsi davvero sulla possibilità che nascano disastri in quella zona? A chiarirlo durante il programma tv “Agorà" (Rai3) è stato Francesco Mirabella, docente di Geologia Strutturale all'Università di Perugia, in collegamento direttamente dall'epicentro delle recenti scosse.

La spiegazione dell'esperto

Il processo che occupa questa zona – ha spiegato lo scienziato – è lo stesso rispetto ai terremoti di Amatrice e L'Aquila ma non si tratta assolutamente della stessa faglia che ha generato i sismi del 2016 e del 2017″. In sostanza, nonostante l'intensità dei terremoti, il territorio umbro non correrebbe pericoli analoghi a quelli che hanno ridotto in macerie gran parte delle due città. Si è trattato di tre scosse di tipo estensionale – ha aggiunto Mirabella – che si sono attivate in una serie di tre piccole faglie normali, cioè legate a una estensione della crosta terrestre che è un fenomeno tipico e caratteristico di questa di questa zona dell'Italia centrale". 

La differenza con i terremoti di Amatrice e L'Aquila

A generare i tremendi terremoti di L'Aquila e Amatrice, che hanno provocato morti ed enormi disagi con cui i residenti fanno ancora i conti, “è stata la faglia di Monte Vettore – come precisato dal Prof Mirabella – mentre qui siamo in una zona più a Nord. Il sistema di faglie che si è attivato in queste per è quello della faglia altotiberina che non ha un collegamento diretto con quelle dei catastrofici sismi degli ultimi anni nel Centro Italia".

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.