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Mercoledì 13 Marzo
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Terremoto avvertito tra Reggio Emilia e Modena, parla l’esperto: “É collegato ad un..”

Le popolazioni di Castellarano e dintorni sono preoccupate per la possibilità di sciami sismici, ecco il chiarimento del Direttore INGV Stramondo

Terremoto avvertito tra Reggio Emilia e Modena, parla l’esperto: “É collegato ad un..”
Intensa scossa di terremoto

Salvatore Stramondo, Direttore della Sezione di Centro Nazionale Terremoti INGV, spiega cosa sta succedendo nel reggiano e nel modenese

É scattato l’allarme dopo la scossa di magnitudo 3.6 avvertita questa mattina a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia: gli abitanti locali e del modenese si sono spaventati a causa dell’intensità del terremoto, alcuni di essi sono usciti di corsa dalle proprie abitazioni per paura di crolli. Fortunatamente non ci sono stati morti né feriti o danni di altro tipo, tuttavia i cittadini restano preoccupati per eventuali repliche o sciami sismici. A fare chiarezza ci ha pensato Salvatore Stramondo, Direttore della Sezione di Centro Nazionale Terremoti INGV, ai microfoni di FanPage.it.

Il chiarimento di Stramondo

Malgrado il primo terremoto sia stato sicuramente intenso – ha spiegato Stramondo – parliamo di una sismicità chiaramente bassa e comunque in un’area che non è assolutamente nuova a eventi di tale portata. Le faglie che ci sono sotto la Pianura Padana sono responsabili di questi terremoti, che comunque sono molto piccoli: si tratta quindi di un accorciamento della Pianura Padana nella direzione Nord-Est e Sud-Ovest. Parliamo ovviamente di circa 3/4 millimetri per anno“. Secondo l’esperto però non c’è da preoccuparsi, la scossa di Castellarano (e quelle che ne sono derivate) non deve allarmare le popolazioni locali.

Collegamenti con i terremoti di Rovigo?

Il sismologo ha anche spiegato che non c’è alcun collegamento tra questi eventi sismici e quelli altrettanto intensi della provincia di Rovigo, avvenuti nei giorni scorsi. “In Italia – ha detto – di terremoti così ne registriamo decine e decine nel corso dell’anno. Siamo a circa 50 chilometri di distanza rispetto ai due terremoti della provincia di Rovigo, parliamo di due cose del tutto indipendenti tra loro“.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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