
Sisma, le scosse al Centro-Italia non si arrestano. Cnr: “Terremoto, fenomeno nuovo di contagio a cascata tra le faglie adiacenti”

Sisma, le scosse al Centro-Italia non si arrestano. Cnr: “Terremoto, fenomeno nuovo di contagio a cascata tra le faglie adiacenti”
Terremoto Centro-Italia, continuano le scosse: è contagio sismico
La terra al Centro Italia, dopo il sisma del 24 agosto, del 31 Ottobre e di Gennaio continua a tremare. Le scosse cosiddette di assestamento sono tantissime e di intensità anche forti. E non accennano a diminuire. La spiegazione, secondo gli esperti, sarebbe la seguente: un fenomeno nuovo di contagio sismico a cascata. “Malgrado sia ancora presto per sapere con esattezza quale sia stata la faglia (o le faglie) che ha generato questo terremoto ed altri, è probabile che ancora una volta si sia trattato di un fenomeno di `contagio sismico` tra faglie adiacenti, anche detto effetto `domino` o `a cascata`, un fenomeno al quale assistiamo già da alcuni mesi in Centro Italia con gli eventi di agosto-ottobre 2016 ad Amatrice, Visso, Norcia e Castelsantangelo sul Nera”. Così, in breve, Andrea Billi del Cnr
Quello che fa riflettere su questo terremoto gli addetti ai lavori, però, è la serie impressionanti di scosse anche a breve distanza tra loro, che non dà pace alle popolazioni del Centro-Italia. “Non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità: la successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell’arco di pochissimo tempo è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si è manifestato”. Lo ha detto il sismologo Alessandro Amato dell’Ingv.
Ma la spiegazione prettamente tecnica ci sarebbe ed è percorribile secondo quanto dichiara la sismologa Paola Montone sempre dell’Ingv: “Quello dell’Appennino è un sistema di faglie molto complesso e particolarmente fragile, si spiega in questo modo il fatto che il terremoto del 31 Ottobre, pur essendo legato alla sequenza del 24 agosto, sia localizzato nell’area che si era attivata nel 2009, in seguito al devastante sisma de L’Aquila. La magnitudo del terzo terremoto è stata superiore solo rispetto a quella del primo sisma, ricalcolata in 5,1, ma inferiore a quella del secondo, ad ora confermata in 5,4″.
A cura di Angelo Maria Castaldo