
Vero, non è possibile prevedere un terremoto. Ma c’è chi può farlo e mettere in salvo tante vite

Vero, non è possibile prevedere un terremoto. Ma c’è chi può farlo e mettere in salvo tante vite
Terremoto: ecco come prevederlo, ecco chi può farlo
Il terremoto è un fenomeno improvviso e spaventoso, che è impossibile da prevedere. Sismologi, geologi, ingegneri ed esperti di ogni tipo, costantemente monitorano, studiano e lavorano sul campo per registrare scosse sensibili e significative ed avvisare gli organi competenti e, di conseguenza, anche la popolazione interessata. La novità sull’argomento, arriva, però, da Roma. Su scosse varie e movimenti del sottosuolo, scendono in campo anche gli amministratori di condominio con un apposito percorso formativo dell’associazione nazionale. L’obiettivo è di fornire a tutti i professionisti del settore, gli strumenti utili a garantire immediatezza di intervento e rilevazioni precise per ridurre rischi di crollo e lesioni all’immobile che gestiscono per conto terzi.
”Un terremoto – ha spiegato allora il presidente di Anammi, Giuseppe Bica – è impossibile da prevedere, ma si può lavorare per limitarne l’impatto. Ecco, così, che entra in scena l’amministratore condominiale, che tra le altre funzioni, ha il compito di comprendere la situazione dell’immobile rispetto al territorio in cui si trova, fornendo indicazioni corrette ai suoi amministrati e sostenendoli nell’attività di verifica e intervento sulle strutture. Inoltre, il professionista in questione, è chiamato a dialogare con gli specialisti del settore – ha proseguito Bica – e con gli stessi condòmini, con l’obiettivo di definire <<l’inquadramento sismico>> dell’immobile e di adeguarlo alle nuove regole”.
”Basti pensare – ricorda ancora il presidente dell’Anammi – all’ampio numero di edifici condominiali che, oggi, ad esempio a Roma, presentano lesioni e crepe causate dalle forti scosse di terremoto degli ultimi anni. I condomini ci chiedono: cosa rischiamo? Come dobbiamo agire sulla struttura?”. Ed in chiusura del suo intervento ribadisce: “Ovviamente, in determinate situazioni e circostanze così delicate, non vogliamo sostituirci alla Protezione Civile, nè agli ingegneri o ai geologi, ma orientare in maniera adeguata i condomini”.
A cura di Angelo Maria Castaldo