”Basti pensare – ricorda ancora il presidente dell’Anammi – all’ampio numero di edifici condominiali che, oggi, ad esempio a Roma, presentano lesioni e crepe causate dalle forti scosse di terremoto degli ultimi anni. I condomini ci chiedono: cosa rischiamo? Come dobbiamo agire sulla struttura?". Ed in chiusura del suo intervento ribadisce: “Ovviamente, in determinate situazioni e circostanze così delicate, non vogliamo sostituirci alla Protezione Civile, nè agli ingegneri o ai geologi, ma orientare in maniera adeguata i condomini".