Terremoto in Turchia, parla il sismologo dell'University College di Londra: "È previsto..."

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Stephen Hicks, sismologo della Universtiy College di Londra, ha spiegato cosa è previsto nelle prossime ore in Turchia

Prosegue il dramma in Turchia e Siria per i terribili terremoti che hanno sconquassato i due Paesi nella giornata di ieri, scosse fortissime arrivate fino a magnitudo 7.9 e in grado di provocare oltre 5000 morti e tanti altri dispersi. Le squadre di soccorso continuano ad estrarre persone dalle macerie, fortunatamente qualcuna ancora viva, ma la situazione è davvero critica in parecchie zone delle due nazioni mediorientali (soprattutto quella turca). Stephen Hicks, sismologo della University College di Londra, ha spiegato a Il Fatto Quotidiano quanto quest'avvenimento sia stato disastroso e cosa può succedere nei prossimi giorni.

Le parole del Prof. Hicks

“Il rischio sismico di Istanbul – ha spiegato il Prof. Hicks – è sempre stato di grande preccupazione. Non si è mai registrato un terremoto così intenso qui. Si può tranquillamente dire che da quando sono stati installati i sismografi in tutto il mondo per il monitoraggio, dal 1900 circa, un fenomeno simile non è mai avvenuto". La dimostrazione è data dal fatto che tutto il Paese è stato colto completamente impreparato da un terremoto di magnitudo vicina ad 8.0, un'intensità che avrebbe spazzato via decine di paesini e cittadine italiane. E non è finita qui…

La previsione del sismologo

L'esperto ha dichiarato che “sono previste decine di migliaia, se non centinaia di migliaia, di scosse di assestamento. Se questo terremoto fosse avvenuto in una nazione maggiormente sviluppata e dove ci sono regolamenti edilizi più severi, come ad esempio il Giappone, il danno sarebbe stato molto meno diffuso". La speranza, ora, è che non si debba fare i conti con nuovi terremoti di picco estremo.

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