Terremoto Irpinia: il 23 novembre di 36 anni fa il sisma che avrebbe cambiato per sempre la storia di una terra

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Il 23 novembre del 1980 avvenne qualcosa che avrebbe cambiato la storia del nostro Paese. Un violento terremoto distrusse ampie zone dell’Irpinia provocando la morte di quasi 3000 persone

Terremoto Irpinia: il 23 novembre di 36 anni fa il sisma che avrebbe cambiato per sempre la storia di una terra

Terremoto Irpinia: il 23 novembre di 36 anni fa il sisma che avrebbe cambiato per sempre la storia di una terra – E’ un triste compleanno per una popolazione del Sud Italia. Il 23 novembre di 36 anni fa ci fu un evento che sconvolse per sempre la vita di centinaia di migliaia di persone. Si tratta naturalmente del terremoto dell’Irpinia. Ma andiamo per ordine. Tutto ebbe inizio il 23 novembre 1980 alle ore 19:34. In quei, purtroppo famosi, minuti, si registrò una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.9 con epicentro nella zona dell’Appennino Camapano-Lucano. L’area maggiormente colpita dal terremoto dell'Irpinia si estendeva tra le province di Avellino, Salerno e Potenza.


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Gli effetti del sisma, però, si estesero a una zona molto più vasta interessando praticamente tutta l'area centro meridionale della penisola: molte lesioni e crolli avvennero anche a Napoli interessando molti edifici fatiscenti o lesionati da tempo e vecchie abitazioni in tufo; a Poggioreale crollò un palazzo in via Stadera, probabilmente a causa di difetti di costruzione, causando 52 morti. Crolli e devastazioni avvennero anche in altre province campane e nel potentino, come a Balvano dove il crollo della chiesa di S. Maria Assunta causò la morte di 77 persone, di cui 66 bambini e adolescenti che stavano partecipando alla messa.

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Erano altri tempi, anche per la Protezione civile, e i soccorsi furono molto lenti e farraginosi. Emblematico a tal proposito fu il titolo del Mattino di Napoli del 26 novembre, tre giorni dopo il terremoto dell’Irpinia, con il titolo “Fate presto” gridato in prima pagina. Anche a causa della lentezza dei soccorsi le perdite in termini di vite umano furono incredibilmente alte. Il drammatico bilancio infatti, dice di circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. Numeri incredibili che, però, hanno dato impulso alle autorità per migliorare tutto l'apparato della Protezione civile che oggi è senz'altro più funzionale.

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