Terremoto nel mantovano: indagini di INGV su un pozzo di metano

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Indagini in corso da parte di INGV su possibile correlazione tra pozzo di metano e terremoto registrato nel mantovano lo scorso 25 febbraio.

Terremoto nel mantovano: indagini di INGV su un pozzo di metano – foto ingv

Terremoto nel mantovano: indagini di INGV su un pozzo di metano – Proseguono gli studi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sull'evento sismico che ha interessato la provincia di Mantova lo scorso 25 febbraio 2016, quando una scossa di Magnitudo 3 della scala Richter ha fatto sobbalzare numerosi cittadini. L'evento è stato registrato ad una profondità di 5 km ed è stato registrato alle ore 21.55 dello 25 febbraio. L’epicentro è stato localizzato a Poggio Rusco, con ipocentro a una quindicina di chilometri da Bondeno. Secondo INGV vi potrebbe essere una correlazione con un pozzo di metano.


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Per fortuna il sisma non ha causato danni, ma solo tanta paura: la sera del 25 febbraio sui social è immediatamente scoppiato il tam tam: alla fine solo apprensione e nessun danno a persone o cose. In ogni caso INGV ha voluto approfondire la vicenda: si è parlato di un pozzo anomalo di metano a San Carlo, campionato proprio il giorno precedente. Ed è proprio l'istituto a sospettare una correlazione tra l'evento sismico e la presenza di questo pozzo.

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Esiste dunque questa correlazione? Ingv solitamente compie monitoraggi su una rete di pozzi già segnalati e sta da tempo realizzando studi dal momento che il sottosuolo della pianura Padana è ricco di metano e che la perdita di metano all’interno del terreno a causa di processi di ossidazione è un fenomeno noto. Vedremo dunque al piu presto gli esiti di questi esami approfonditi.

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