
Terremoto oggi Marche, domenica 26-02-2017: scossa M 3.3 in provincia di Macerata nel pomeriggio, a seguire lieve replica di M 2.2 con epicentro analogo al sisma principale.

Terremoto oggi Marche 26 febbraio 2017, scossa M 3.3 in provincia di Macerata alle ore 18:04, segue una lieve replica di M 2.2 con epicentro analogo al sisma principale. Nessun sisma localizzato in altre zone del territorio italiano finora
Terremoto oggi Marche, 26 febbraio 2017: scossa M 3.3 in provincia di Macerata – Dati Ingv
Una nuova scossa di terremoto è stata registrata nel tado pomeriggio di oggi, domenica 26 febbraio 2017, al confine tra Umbria e Marche, esattamente alle ore 18:04, con un’intensità pari a 3.3 della scala Richter e localizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ad una profondità di circa 8 chilometri nei pressi di Frontignano (Macerata). Secondo quanto riferito dall’ente, inoltre, una piccola replica di Ml 2.2 ha seguito pochi secondi dopo l’evento più intenso registrato oggi dalla rete sismica nazionale. Il terremoto si aggiunge ad una serie di movimenti tellurici che dalla mezzanotte continuano ad interessare il cratere dell’Italia centrale, con intensità comprese tra 2.5 e 2.8 tra le province di Perugia, Rieti e Macerata. Non è stato registrato, almeno per il momento, in giornata odierna nessun altro terremoto lungo il territorio nazionale, con la sismicità che resta pertanto attiva nelle zone già note e appartenenti alla grande sequenza sismica dell’Italia centrale. Il dettaglio dei comuni interessati dal sisma ed un rapido aggiornamento sulla sequenza è consultabile nelle due pagine successive dell’editoriale.
I comuni maggiormente vicini all’epicentro del terremoto di questo pomeriggio risultano Ussita, Visso, Frontignano, Castelsantangelo sul Nera e Norcia. I centri abitati presenti invece in un raggio di circa 20 chilometri risultano Preci, Bolognola, Acquacanina, Fiastra, Fiordimonte, Monte Cavallo, Montemonaco, Pieve Torina, Montefortino, Pievebovigliana,Montegallo, Sarnano, Amandola, Sellano e Muccia, tra le Province di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Perugia. Attualmente non risultano danni a persone o a cose, nonostante siano in atto alcune verifiche da parte degli organi della Protezione Civile.
Negli ultimi giorni la sequenza sismica si è mostrata decisamente attiva lungo tutto il cratere interessato dalle scosse che vanno avanti ormai senza sosta dallo scorso 24 agosto, giorno del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito il comune di Accumoli, in provincia di Rieti. Solo qualche giorno fa, inoltre, un sisma di magnitudo 3.9 ha colpito l’alto aquilano, tra i comuni di Montereale e Capitignano, con epicentro non lontano da quello dei forti sismi del 18 gennaio. Attualmente l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continua a monitorare in modo costante la situazione attraverso una rete di strumentazione mobile direttamente collegata alla sala sismica operativa di Roma.
A cura di Brando Trionfera
Aggiornato da Biagio Romano