
Terremoto Sicilia oggi 26/12/2018: scossa M 4.9 a Viagrande, in provincia di Catania. La stima dei danni, 4 feriti – Dati INGV

Terremoto oggi Sicilia, mercoledì 26 dicembre 2018: scossa 4.9 in provincia di Catania | La stima dei danni | Dati INGV
Terremoto Sicilia 26 dicembre 2018: forte scossa in provincia di Catania
Nella notte di oggi, mercoledì 26 dicembre 2018, secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, alle ore 3:19, è stata registrata una nuova forte scossa di terremoto a Viagrande, in provincia di Catania, di magnitudo 4.9 e ipocentro ad un chilometro di profondità. La scossa è stata localizzata a 6 km a ovest di Acireale, a 14 km a nord di Catania e 65 km a nord di Siracusa. La scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione che si è riversata in strada in preda al panico in molti comuni del catanese. Secondo quanto riportato da “Ansa.it“, il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, ha convocato due riunioni del Centro Coordinamento Soccorsi, alle 04:30 e alle 06:00, nel corso delle quali è emerso che sono 10 le persone ferite, tutte in maniera lieve. Tra questi feriti, due sono di Fleri. Un 80enne di Zafferana Etnea, invece, è stato estratto dai soccorritori dalle macerie della sua abitazione, con il terremoto che lo ha sorpreso mentre dormiva ed è stato portato in Ospedale in codice verde per delle contusioni alla testa. La stessa cosa è accaduta ad un abitante di Pisano.
Terremoto Sicilia 26 dicembre 2018, scossa Viagrande: la stima dei danni
Secondo quanto riportato da “Lasicilia.it“, sono stati registrati dei crolli alla chiesa del paese di Pennini, ma non ci sono notizie di feriti. A Zafferana Etnea, invece, una casa di riposo per persone anziane è stata costretta all’evacuazione. La struttura ha riportato delle lesioni in seguito al terremoto e i pensionati si sono rifiutati di rientrarvi. Fuori dalla chiesa del Sacro Cuore a Santa Venerina, inoltre, ci sono dei calcinacci e sembra che sia caduta la statua della Madonna che si trovava sopra al campanile. A Viagrande , Trecastagni e Aci Bonaccorsi, invece, si sta procedendo ancora con la ricognizione per stimare in maniera precisa i danni alle abitazioni. Infine, nell’Acese, in molte case la forte scossa di terremoto ha provocato la caduta di suppellettili e di altri oggetti dalle credenze e dalle pareti. Inoltre, come riportato da “Ansa.it”, è stato chiuso precauzionalmente al traffico un tratto dell’autostrada Catania-Messina, a causa di lesioni sospette che si sono venute a creare dopo il terremoto. Eventuali decisioni sulla riapertura sarà prese in seguito a sopralluoghi che si terranno nelle prossime ore. Il Prefetto di Catania Sammartino, poi, ha deciso l’apertura di scuole e palestre comunali per accogliere tutte quelle persone che non possono o non hanno intenzione di rientrare a casa dopo il sisma.
Terremoto Sicilia 26 dicembre 2018: le altre scosse
Lo sciame sismico che sta interessando la Sicilia in seguito all’eruzione dell’Etna ha registrato questa notte, alle 03:19, la sua scossa più forte a Viagrande (CT) di magnitudo 4.9. Lo sciame sismico, però, era iniziato già prima della scossa a Viagrande ed proseguito nel corso della notte. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, tra le 00:27 e le 02:48, ha registrato 5 scosse di terremoto in provincia di Catania a Zafferana Etnea, Ragalna, Aci Sant’Antonio e due scosse ad Adrano, rispettivamente di magnitudo 2.0, 2.7, 3.3, 2.3, 2.4, con ipocentro compreso tra tra 1 e 27 km. Dopo la forte scossa a Viagrande, poi, sono state registrate 4 scosse di terremoto a Zafferana Etnea (CT) alle 03:26, 03:28, 03:36 e 04:00, rispettivamente di magnitudo 2.3, 2.7, 2.2 e 2.7, con ipocentro compreso tra 0 e 3 km. Alle 03:51, invece, sisma di magnitudo 2.5 a Ragalna, con ipocentro a 3 km di profondità. Alle 05:04, scossa di magnitudo 2.0 a Milo (CT), con ipocentro profondo 6 km. Alle 06:18, 06:46 e 06:55, altre tre scosse di terremoto nel catanese a Ragalna, Zafferano Etnea (2) e Milo, rispettivamente di magnitudo 2.1, 2.0, 2.2 e 2.1., con ipocentro compreso tra 0 e 5. Alle 10:00 e alle 10:05, invece, scosse di magnitudo 2.7 e 2.3 a Ragalna (CT), con ipocentri a 1 km di profondità. Altri tre sismi, di M 2.0, 2.5 e 3.0 alle ore 11:05, 12:17 e 14:14 in località Sant’Alfio (CT), con ipocentro a 4, 5 e 8 km di profondità. Tra le ore 15 e le 18 altre tre scosse di terremoto: alle 15.18 sisma di magnitudo 2.0 a Ragalna (CT), alle 16.47 scossa M 2.2 a Palata (CB) e alle 17.22 evento sismico M 2.8 a Milo (CT). Alle ore 18.48 sisma di magnitudo 3.5 al largo delle Isole Eolie (ME), con ipocentro profondo 261 chilometri (77 km a nord ovest di Messina).
I terremoti nella giornata di ieri, 25 dicembre 2018: la scossa più forte a Biancavilla
Anche nella giornata di ieri, martedì 25 dicembre 2018, si sono susseguite scosse che hanno interessato il catanese, causate dall’euruzione dell’Etna che ha avuto inizio alla vigilia di Natale. La scossa di terremoto più forte registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il 25/12 è stata rilevata alle ore 13:45 a Biancavilla (in provincia di Catania) di magnitudo 3.4, con ipocentro profondo 0 km.
I terremoti nella giornata di ieri, 25 dicembre 2018: le altre scosse
In seguito alla scossa registrata a Biancavilla (CT), di magnitudo 3.4, nella giornata di Natale l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato anche altri sismi. Alle ore 14.06 e alle 15.50 scosse a Regalbuto (EN), rispettivamente di magnitudo 2.0 e 2.1 , con ipocentri tra 28 e 29 chilometri di profondità. A Centuripe (EN), alle ore 14.07, 14.39 e 15.50, sono stati registrate scosse di magnitudo 2.4, 2.7 e 2.9, con ipocentri tra 22 e 28 km di profondità. Alle 15.33, invece, una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata registrata ad Adrano (CT), con ipocentro profondo 22 chilometri. Alle 16.39 sisma di magnitudo 2.5 a Centuripe (EN), con ipocentro profondo 27 km. Alle 17:31 altro sisma di magnitudo 2.9 a Zafferana Etnea (CT), ipocentro a 3 km di profondità. Le scosse, poi, sono proseguite per tutta la serata, con l’evento sismico più importante che è stato registrato a Milo (CT), di magnitudo 2.7, alle 21:26. Alle 21:14 sisma di magnitudo 2.3 a Ragalna, in provincia di Catania, con ipocentro a 3 km di profondità.
Terremoti nel mondo
Per quanto riguarda i terremoti nel mondo, secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nella notte di lunedì 24 dicembre 2018, alle 00:08 è stato registrato un forte sisma di magnitudo 6.4 sull’Isola di Tonga, con ipocentro a 110 km di profondità. Alle 13:42 scossa di magnitudo 6.1 nel mare di Russia, con ipocentro profondo 10 km. Nella giornata di ieri, martedì 25 dicembre 2018, e in quella di oggi, mercoledì 26 dicembre 2018, non sono stati registrati eventi sismici di magnitudo pari o superiore a 6.0.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.