Terremoto Turchia, rischi per l'Italia? L'esperto INGV svela: "Il sisma interessa una struttura..."

Forte terremoto in Turchia, quali sono rischi per l'Italia? L'analisi del presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni. Un centinaio le scosse di assestamento.

Forte scossa di terremoto
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Terremoto Turchia, rischi per l'Italia? L'esperto INGV svela: “Il sisma interessa una struttura…". I dettagli

In queste ore le agenzie di stampa di tutto il mondo stanno informando sulla situazione in Turchia, che è drammatica, dopo il violento terremoto di stanotte. Alle ore 2:17 di stanotte l'Ingv ha registrato una forte scossa di magnitudo 7.9, che ha devastato la zona al confine con la Siria. Le vittime sarebbero oltre 900 (bilancio in aggiornamento). Sono state registrate 100 scosse di assestamento, 7 oltre M 5.0.

La Terra di è spostata di 3 metri

Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv, spiega che in Turchia la terra si è spostata di 3 metri in alcune decine di secondi lungo una faglia di 150 chilometri. In pratica è come se la Turchia si fosse mossa relativamente alla placca araba verso Sudovest, come riporta il Corriere. Si tratta di una zona altamente sismica e c'è il rischio di altre scosse più intense. L'allerta tsunami è rientrata fortunatamente.

I rischi per l'Italia

Doglioni fa sapere che è successo tutto in alcune decine di secondi ed è statao un movimento davvero molto grosso. L’epicentro è stato localizzato nella zona centromeridionale della Turchia, poco a Nord del confine con la Siria. Si è trattato di un movimento trascorrente, il piano di faglia è molto inclinato e durante l’evento si osserva uno spostamento orizzontale dei due lati della faglia, spiega il presidente Ingv. I due lembi si sono mossi l’uno relativamente all’altro, come se la Turchia si fosse mossa relativamente alla placca araba verso Sudovest. Il sisma interessa una struttura molto lontana dal sistema geologico italiano.

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Tenere alta l'attenzione anche in Italia

Sebbene la zona sismica sia differente dalla nostra, questo non significa che non dobbiamo tenere alta l’attenzione perché l’Italia presenta zone con una vitalità geologica sempre presente, conclude Doglioni. La zona dove è avvenuto il terremoto è una delle zone più pericolose del Mediterraneo. Nei secoli scorsi ci sono stati terremoti molto violenti. Eventi sismici di questo tipo possono essere seguiti da altri altrettanto importanti se non più importanti. È successo già in Turchia nel terremoto del 1999.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.