Violenta scossa di terremoto colpisce Iran e Iraq M 7.2: almeno 50 le vittime, oltre 200 i feriti

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Violenta scossa di terremoto sta sconvolgendo l’Iran: magnitudo oltre 7.4 della scala Richter, si temono danni e vittime

Violenta scossa di terremoto sta sconvolgendo l’Iran: magnitudo oltre 7.4 della scala Richter, si temono danni e vittime

Violenta scossa di terremoto sta sconvolgendo l’Iran: magnitudo oltre 7.4 della scala Richter, si temono danni e vittime –

Ore 23:35 – Le ultime stime fornite dalle autorità irachene e iraniane parlano di un bilancio che avrebbe appena superato le 50 vittime e i 200 feriti. Militari e volontari scavano tra le macerie di alcune città circostanti per il recupero dei corpi feriti o senza vita.

Ore 21:02 – In base a quanto stanno riferendo alcuni media locali, il bilancio al momento è di 8 vittime e di oltre 100 feriti, tutti nelle aree maggiormente vicine all'epicentro

Ore 19:52 – Secondo quanto riferisce l'Usgs, la scossa ha avuto un'intensità pari a 7.2 della scala Richter e si è verificata ad una profondità di soli 10 chilometri. L'epicentro del sisma è stato collocato al confine tra Iran e Iraq, con segnalazioni giunte fino ad Istraele del un tremore risentito nitidamente. Una delle città più grandi e prossime all'epicentro risulta quella di Halabjah, che conta oltre 60.000 abitanti.

Secondo quanto stanno battendo alcune agenzie nazionali e internazionali, una violenta scossa di terremoto si sarebbe verificata pochi minuti fa tra l’Iran e l’Iraq. Stando ai primi dati diffusi dagli istituti sismologici mondiali, la scossa avrebbe avuto un’intensità superiore ai 7.4/7.6 della scala Richter e ci sarebbero molti centri abitati non lontani dall’epicentro della scossa. Questo suggerisce che non possono essere attualmente esclusi danni o vittime. Nelle prossime ore forniremo ulteriori aggiornamenti.


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Per quanto riguarda invece i giorni successivi all’inizio della settimana, l’anticiclone continuerà a garantire generale stabilità da Nord a Sud della nostra Penisola, salvo residui fenomeni attesi invece lungo le estreme regioni meridionali.

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