
Sisma nel Centro Italia, serie di lunghe scosse prosegue dalla nottata. L’analisi geologico strutturale dell’area interessata dal sisma di oggi: presenti numerosi sistemi di faglie prevalentemente orientati con asse NW-SE 24 agosto 2016

Arquata del Tronto – Fonte: Repubblica
Violento sisma nel Centro Italia, l’analisi geologico strutturale dell’area colpita questa notte 24 agosto 2016 – La forte scossa che ha colpito questa notte l’Appennino centrale e le Province di Rieti e Ascoli Piceno si colloca in un’area ad altissimo rischio sismico. Insieme a tutta la fascia appenninica, le Alpi orientali e la Sicilia, si tratta di una zona in cui nel passato si sono verificati molteplici sismi con intensità anche superiore rispetto a 6.0. Attualmente sono oltre 200 le scosse di magnitudo compresa tra 2 e 5 che si stanno manifestando intorno all’area epicentrale della scossa più forte, che ricordiamo essere avvenuta esattamente alle ore 3:36 e ad una profondità di 4 chilometri. Dal punto di vista sismogenetico, sono diverse le faglie di tipo estensionale che si sono attivate in una fascia che va da Amatrice al comune di Norcia. […]

Dalla ricerca ”Seismogenesis in Central Apennines, Italy: an integrated analysis of minor earthquake sequences and structural data in the Amatrice-Campotosto area” – ANNALS OF GEOPHYSICS, VOL. 47, N. 6, December 2004
I sistemi di faglia presenti nell’area colpita dal sisma della notte di oggi, 24 agosto 2016– In un lavoro pubblicato da Paolo Boncio, Giuseppina Lavecchia, Giuliano Milana e Barbara Rozzi del Laboratorio di Geodinamica e Sismogenesi, del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Università degli Studi di Chieti «G. D’Annunzio» e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, viene pubblicata la carta geologico strutturale dell’area epicentrale relativa al sisma più forte di questa notte. Nella mappa a fianco vengono indicati i principali segmenti sismogenetici tuttora attivi e responsabili dei principali eventi che si sono manifestati sull’area negli ultimi 1000 anni. Si evidenziano diversi piani di faglie estensionali prevalentemente orientati con asse NW-SE e piani immergenti NE-SW.

Mappa dei terremoti avvenuti dalle ore 3:36 di questa notte – fonte: Iside INGV
La mappa dei sismi registrati dalla mezzanotte – Dalla mappa dei sismi registrati dalla mezzanotte si evidenzia come gran parte delle faglie precedentemente citate abbiano generato dei terremoti a seguito dell’evento principale. Gli ipocentri più profondi sembrano principalmente concentrati più a Sud rispetto agli eventi principali, mentre quelli più superficiali si collocano più a Nord, quasi ad evidenziare un unico piano sul quale avvengono i sismi e che si estende in profondità da NE verso SW. Per ulteriori aggiornamenti sarà necessario tuttavia attendere le analisi sismiche che effettuerà l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nei prossimi giorni, grazie anche ad un maggior numero di dati relativi allo sciame sismico.