Vulcano Marsili: il rischio eruzione e tsunami è reale. Ecco cosa succederebbe in caso di esplosione. Parola agli esperti
Vulcano Marsili: il rischio eruzione e tsunami è reale. Ecco cosa succederebbe in caso di esplosione – Il vulcano Marsili, insieme al Magnaghi e al Valivov, forma un gruppo pericoloso all’interno dell’arco Eoliano. Ci sono però delle differenze tra questi vulcani, perchè il Magnaghi è un vulcano spento, Il Marsili e il Valivov sono due vulcani attivi. Il gigante si estende per ben 70 km di lunghezza e 30 km di larghezza, e raggiunge quota a 450 metri sotto il livello del mare, qualcosa di decisamente spaventoso. Non tutti ancora sanno dell’esistenza e del pericolo di questo vulcano che da sempre lascia un po’ di timore in queste zone del basso Tirreno. Le scosse che si registrano proprio nel basso Tirreno, molto spesso ricadono nell’area del vulcano in questione.
Numerose le scosse attorno al Marsili
Nel corso dei nostri editoriali, spesso riportiamo di profonde scosse di terremoto che avvengono nel sud Italia, in particolare nel basso Tirreno, zona Marsili. Scosse molto profonde sono tipiche di questa zona estremamente sismica e vengono avvertite fino a molti km di distanza.
Il rischio di esplosione esiste
Come riportato da “it.blastingnews.com”, il rischio esplosione c’è ma ovviamente non si può sapere se e quando avverrà, si possono però formulare delle teorie, o lanciare delle allerte. In caso di esplosione del Marsili, si avrebbe in brevissimo tempo un maremoto, il vulcano infatti potrebbe provocare un fenomeno simile, con onde che raggiungerebbe le isole Eolie in meno di 15 minuti per poi estendersi verso le coste della Campania, Calabria e Sicilia settentrionale. In caso di eruzione si rischia uno tsunami che potrebbe essere devastante, tanto che i protocolli della Protezione Civile potrebbero non essere sufficienti.
Tempi di propagazione del maremoto
Nell’immagine allegata all’articolo sono anche riportati i tempi di propagazione del maremoto dalle isole Eolie verso il basso tirreno. Un vero e proprio tsunami che potrebbe però essere almeno parzialmente evitato, dato che si sanno all’incirca i tempi di propagazione del maremoto che ne scaturirebbe.
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Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.